Enogastronomia. Il "made in Italy" tra record di esportazioni e formazione di qualità
La formazione di qualità contribuisce a diffondere l'enogastronomia italiana nel mondo
L’enogastronomia “parla” sempre più italiano in tutto il mondo. Nonostante i falsi e i tentativi di imitazione, mangiare e cucinare prodotti nostrani è diventato un simbolo del Bel Paese in ogni angolo del pianeta. Oltre che un’opportunità di lavoro per tanti giovani che vogliono diventare “ambasciatori” del made in Italy.
«Con un aumento a due cifre senza precedenti, l'export agroalimentare italiano toccherà entro il 2021 l'obiettivo dei 50 miliardi di euro previsto per il 2020 e bloccato dalla pandemia, di cui quasi 40 miliardi di industria alimentare e circa 11 di primario», afferma Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare. Secondo gli ultimi dati Istat, le esportazioni a livello mondiale dei beni di consumo non durevole, di cui l'alimentare rappresenta una gran parte, hanno registrato a giugno 2021 un incremento del +15,2% su giugno 2020 (quando l'agroalimentare aveva registrato un +1,6%), mentre sul semestre l'aumento tendenziale è dell'11,5% (l'aumento nel semestre 2020 era stato di un +2,2%). Tra i mercati in cui l'Italia ha esportato di più ci sono gli Stati Uniti, che hanno fatto registrare un +6,4% nel periodo gennaio-aprile, dopo il -1,6% dei primi tre mesi, mentre, in Europa, la Germania (+2,8%) e la Francia (+2%) hanno rafforzato nel quadrimestre le precedenti dinamiche trimestrali. Fra i mercati europei leader anche la Svizzera, che ha messo a segno nel quadrimestre un +11,2%, dopo il +5,7% trimestrale. Fra i grandi mercati extra-europei, vanno segnalate le spinte vistose su gennaio-aprile di alcuni mercati dell'Estremo Oriente, a cominciare dalla Cina (+50,2%), affiancata dalla Corea (+52,4%), dal Vietnam (+37,3%) e dalla Malaysia (+36,6%). Da segnalare anche la netta accelerazione della Russia, con un +18%, dopo il +11,6% trimestrale, a dispetto dell'embargo.
Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, tuttavia, rilancia l’allarme sulle imitazioni, che ormai sono ben oltre i 100 miliardi di euro: «Peccato che a fronte di questi risultati eccezionali non si arresti la piaga della diffusione del made in Italy tarocco». In Cile, per esempio, il Consorzio statunitense Ccfn sta chiedendo la registrazione di tre falsi delle nostre più conosciute indicazioni geografiche come Asiago, Mortadella Bologna e Parmigiano Reggiano. «Abbiamo già denunciato l'accaduto e chiesto un repentino intervento dell'Unione Europea, perché il danno non è solo economico, ma anche culturale e identitario».
La garanzia dei prodotti italiani di qualità, infatti, arriva anche da figure professionali (chef, cuochi, aiuto cuochi, pasticceri, pizzaioli, panettieri) adeguatamente formate. Proprio in questi giorni Congusto Gourmet Institute, il primo Campus enogastronomico di Milano, ha aperto le iscrizioni per l’anno accademico 2021/2022 ai nuovi corsi di chef e pasticcere certificati Regione Lombardia e riconosciuti in tutta Europa secondo lo standard Eqf (European Qualification Framework). A ottobre è prevista la partenza di un corso da chef e uno per pasticceri. A novembre raddoppieranno: due corsi per chef e due per pasticcere. Per il prossimo quadrimestre l’Istituto mette a disposizione due borse di studio per classe a supporto dei futuri allievi interessati a svolgere durante la formazione incarichi di tutorship, aiutando i docenti nella gestione operativa dell’aula e nel monitoraggio sull’andamento delle lezioni. In totale le borse di studio che verranno rilasciate durante l’intero anno sono 40 per un valore complessivo di 180mila euro, in grado di coprire fino al 50% della retta con un tetto massimo di 4.500 euro l’una. Per partecipare alla domanda per l'accesso alle borse di studio nell'ambito dell'impegno al diritto allo studio, è richiesta la certificazione Isee con un valore non superiore a 23.626,32 euro. Sono inoltre obbligatori il possesso di diploma di scuola secondaria superiore, ottime doti comunicative e relazionali e una lettera di presentazione in cui spiegare le motivazioni della frequentazione del corso e della richiesta di borsa di studio. Titolo preferenziale sarà poi quello di aver maturato esperienze nel settore.