Economia "verde". Anche l'agricoltura diventa più tecnologica e sostenibile
Più controlli nelle campagne contro il caporalato e un'agricoltura di qualità e sostenibile
Dieci borse di studio su nuove professionalità "verdi"Formare giovani professionisti nel campo dell’economia circolare e della sostenibilità. È con questo obiettivo che il consorzio Erion Weee, Enea - Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali e Cdca - Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali lanciano il progetto Training for Circularity che bandisce dieci borse di studio per laureati pensate per promuovere nuove professionalità nel campo dell’economia circolare. Il programma di formazione della durata di 12 mesi interessa cinque profili professionali sia nella filiera del recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), dall’eco-design al trattamento (otto borse di studio), che nel settore comunicazione, marketing e fundraising per la sostenibilità e la circolarità (due borse di studio). Gli assegnatari, selezionati sulla base di titoli ed esami conseguiti, saranno accolti e formati da Enea, presso il Centro Ricerche Casaccia di Roma, e Cdca e seguiti in tutto il percorso da esperti del settore delle due realtà ospitanti e del Consorzio Erion Weee. L'erogazione delle borse di studio è destinata a giovani laureati di diversi campi disciplinari (Ingegneria chimica, gestionale e dei materiali, Architettura, Scienze ambientali, Chimica, Fisica, Economia, Sostenibilità, Marketing, Scienze della comunicazione, Comunicazione aziendale e Design). La raccolta delle candidature terminerà alle 23.59 del 14 dicembre. Per maggiori informazioni e per candidarsi è possibile scaricare il bando alla pagina web dedicata.
L'agricoltura tra tecnologia e sviluppo sostenibileLe crisi economiche che hanno investito l’economia globale negli ultimi due anni non sono riuscite a fermare il processo di sviluppo della meccanizzazione agricola. Nell’anno 2020, funestato dalla pandemia Covid con il blocco forzato delle attività produttive e il rallentamento dell’intero sistema del commercio, dei trasporti e della logistica, il mercato mondiale delle trattrici ha mostrato una buona tenuta complessiva, chiudendo con un incremento del 7,7% (2.200.000 trattrici di nuova immatricolazione). Il settore agricolo è destinato a crescere a livello mondiale nei prossimi anni, per soddisfare i fabbisogni di una popolazione che dai 7,8 miliardi di persone censiti nel 2021 passerà ad un totale di 8,6 miliardi nel 2031 (quasi un miliardo in più in appena dieci anni). Entro il prossimo decennio la produzione agricola globale è stimata in crescita del 17%. Anche in Italia si punta molto sugli investimenti in agricoltura. Come nel caso dei Contratti di filiera del V Bando Mipaaf-Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. La misura si colloca nell’ambito della Missione 2 - “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza e mira a migliorare sia le prestazioni globali e la sostenibilità dell’azienda agricola attraverso una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione; sia l’ambiente naturale o le condizioni di igiene e di benessere animale. Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera, il cui importo complessivo degli investimenti sia compreso tra quattro e 50 milioni di euro. Intesa Sanpaolo ha aderito ai Contratti di filiera e mette a disposizione un miliardo di euro. Opererà sia come banca finanziatrice, per le singole controparti beneficiarie sia come banca autorizzata referente nei confronti del Mipaaf, per l’intero contratto. La misura è diretta al sostegno dei Contratti di filiera, finalizzati alla realizzazione di programmi di investimento che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppino nei diversi segmenti della filiera agroalimentare ed agro-energetica in un ambito territoriale multiregionale e attraverso un accordo siglato da più beneficiari. Questa tipologia di contratti si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare, intesa come insieme delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Mentre cresce l'attenzione verso l'agricoltura di precisione e sostenibile. Risparmio idrico, riduzione dei fertilizzanti, tracciabilità del sistema: sono questi gli obiettivi primari, per esempio, de Il cuore oltre l’ostacolo, progetto del Consorzio Agribologna per la ricerca e la validazione delle più avanzate soluzioni agritech, per l’evoluzione tecnologica delle colture dei propri soci, con l’obiettivo di testare e selezionare le più efficaci soluzioni oggi disponibili, in termini di investimenti, tecnologie e risultati. Agribologna conferma con questo progetto il suo impegno in ricerca e sviluppo, sostenibilità ambientale, qualità dei prodotti, con un’attenzione rinnovata per la sensibilizzazione dei soci e il loro coinvolgimento in prima persona, nel condividere concretamente e “sul campo” il valore aggiunto che tecnologia e innovazione possono apportare al lavoro quotidiano e alla produzione. Nasce un nuovo modello sociale di condivisione delle buone pratiche, per un agricoltore che si configura sempre più come "specialista". Mentre il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, ha pianificato 12 seminari informativi accessibili gratuitamente in streaming e in presenza e cinque attività in campo, nel periodo dal 2022 al 2024. Le attività, di circa due ciascuna, saranno guidate dal professor Leonardo Valenti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, dell’Università degli Studi di Milano e Pierluigi Donna, del Sata Studio Agronomico. Gli argomenti che compongono queste attività informative e dimostrative spaziano dalla Viticoltura, vino e sostenibilità nella percezione del consumatore: Global Warming, Carbon e Water Footprint alla Sostenibilità in campo, vitigni resistenti o tolleranti e concetto di resilienza; dalle Certificazioni di sostenibilità alla Difesa fitopatologica. Per ogni seminario saranno disponibili on line il video, brevi dispense che schematizzano i contenuti trattati e modelli pratici per trasferire nella conduzione quotidiana dell’azienda vitivinicola le competenze acquisite. I seminari informativi on line e i materiali saranno disponibili sul sito www.distrettovinooltrepo.com/biodivigna attivo da ottobre 2022, unico canale attraverso il quale richiedere informazioni e iscriversi tramite un modulo di richiesta e dove è pubblicato il calendario degli eventi 2023 e 2024. Mentre inizierà a metà novembre il corso specialistico in Agri Risk Management organizzato da Cineas, Consorzio universitario non profit, fondato dal Politecnico di Milano, e da Asnacodi Italia, l’associazione nazionale dei Condifesa di Italia. Un percorso formativo unico in Italia della durata di 40 ore e dedicato a tutti i principali portatori di interesse del settore della gestione del rischio in agricoltura, organizzazioni agricole, istituzioni, compagnie d’assicurazione e di riassicurazione, intermediari assicurativi, industria agro-alimentare, cooperative agricole, istituti di credito, liberi professionisti (agronomi, periti agrari), università e mondo del sistema Condifesa. Tutte le informazioni dettagliate sul corso sono disponibili sul sito: https://www.cineas.it/formazione/corsi-brevi/agririsk-management/. Intanto continua la richiesta di manodopera e la lotta al caporalato. «L'agricoltura è tra i settori quest'anno hanno lamentato la mancanza di manodopera per i raccolti. Semplificare le procedure di reperimento della forza lavoro nei campi è importante e tornare ai voucher può rappresentare una opportunità per non lasciare le produzioni nei campi». Lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. «Concordo e ringrazio il Santo Padre - ha aggiunto Prandini - per il suo appello nel chiedere più solidarietà in Europa e più impegno per l'integrazione dei migranti e non solo per gli sbarchi. L'immigrazione irregolare favorisce la clandestinità e alimenta reati gravissimi come il caporalato che siamo impegnati a combattere con il nostro Osservatorio sulle agromafie coordinato dal procuratore Caselli. Occorre lavorare con serietà sui flussi regolari tagliando la burocrazia e impegnandosi nella formazione. Oggi viene ottenuto da mani straniere più di un quarto del made in Italy a tavola con 360mila lavoratori che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura fornendo il 30% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore. I lavoratori stranieri contribuiscono in modo strutturale e determinante all'economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del made in Italy alimentare nel mondo su un territorio dove va assicurata la sicurezza sul lavoro e la legalità per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano una ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell'attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale». Proprio contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, sono stati ripartiti 200 milioni di euro assegnati alle amministrazioni locali con il Pnrr per il superamento degli insediamenti abusivi dei braccianti agricoli, obiettivo presente nella Missione 5 - “Inclusione e Coesione”, che prevede il recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo. La nascita e lo sviluppo di insediamenti irregolari sono infatti terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali, un fenomeno che contribuisce a rendere ancora più precarie le condizioni di vita dei lavoratori operanti in tali ambiti. L’intervento si svolge in esecuzione del Piano strategico contro il caporalato in agricoltura e la lotta la lavoro sommerso, varato nel 2020 ed è parte di una più generale strategia di contrasto al lavoro sommerso, in osservanza delle raccomandazioni della Commissione Europea, che comprende anche l’aumento del numero degli ispettori del lavoro e la recente sanatoria per i lavoratori agricoli e domestici irregolari. Infine Quantis assume dieci persone nella sostenibilità. Le figure richieste vanno da figure di Strategic Communications & Engagement Consultant, Operations Coordinator e Talent Lead a Sustainability Project Manager, Business Developer e Consultant: si tratta di professionalità nate da poco sul mercato del lavoro, ma già fortemente richieste da aziende e società di consulenza, a livello globale. In particolare:
- 3 Senior Sustainability Consultant, diversi settori
- 1 Sustainability Consultant, settore Fashion
- 1 Project Manager, settore Fashion
- 1 Business Developer Intern, settore Fashion
- 2 Strategic Communications & Engagement Consultants (Senior + Junior)
- 1 Operations Coordinator
- 1 Talent Lead.
I primi colloqui saranno calendarizzati nelle prossime settimane, per inserimenti previsti nel 2023. Gli interessati possono inviare la propria candidatura tramite il link sul sito: https://quantis.com/it/chi-siamo/la-nostra-squadra/join-us-lavora-con-noi-entra-in-quantis/.