Mercedes-Benz. Arriva l'Ecobonus per svecchiare il diesel
Ridurre le emissioni e abbassare i consumi. La strada intrapresa da Mercedes-Benz per la mobilità del futuro passa inevitabilmente per la sostenibilità ambientale. E la strategia si concretizza con la promozione “Ecobonus”, che consente la sostituzione delle auto diesel da Euro 1 a Euro 4 con un conseguente svecchiamento del parco circolante italiano, attualmente tra i peggiori d’Europa con un'età media per vettura che si aggira attorno ai dieci anni.
Fino al 31 dicembre 2017, Mercedes-Benz offre dunque un contributo di 2.400 euro (oltre alla valutazione dell'usato) per chi sceglie di passare da un’auto con motore a gasolio Euro1, Euro 2, Euro3 o Euro4, a una vettura Euro6 diesel, ibrida o elettrica. Un bonus da 1.200 euro è invece destinato a chi decide di entrare nella mobilità a zero emissioni di Smart electric drive. Particolare interessante: gran parte le vetture ritirate in permuta non verranno messe in circolazione, ma verranno rottamate contribuendo così a ringiovanire il parco circolante italiano. Per beneficiare dell’eco-bonus sull’acquisto della nuova auto, è sufficiente recarsi con il proprio usato (intestato a proprio nome da almeno sei mesi) presso la rete di concessionarie italiane Mercedes-Benz e Smart. Una perizia del TÜV valuterà le vetture EU1, EU2 e EU3 portate in permuta, che saranno successivamente rottamate a cura del concessionario. Per le vetture EU4, invece, la stima dell’usato seguirà la normale trattativa tra cliente e dealer.
Passare ad un’auto con motore di nuova generazione rappresenta anche un grande vantaggio in termini di risparmio sui costi di esercizio. Lo si comprende ad esempio mettendo a confronto i consumi della nuova Classe E, con quelli della gamma 2006 EU4: il nuovo 220d EU6 arriva a percorrere oltre 25 chilometri con un litro di gasolio, contro i 16 chilometri/litro del 220 CDI EU4 di vecchia generazione, calcolati con lo stesso metodo NEDC. Un gap importante nei consumi se si considera che il risparmio su 100.000 km è di oltre 3.300 euro, a fronte di migliori prestazioni e una potenza massima che sale da 150 a 194 CV.
Road To the Future. A chiederlo è l’Europa.
«La normativa europea è molto severa e ha stabilito delle tappe obbligatorie per raggiungere degli obiettivi sostenibili – spiega Eugenio Blasetti, direttore della comunicazione di Mercedes-Benz Italia -. Entro il 2015 l’obiettivo era quello di rispettare la soglia dei 130 g/hm di C02; entro il 2021 si dovrà scendere sotto i 95 g/km di C02 e, ultima tappa, entro il 2025 il limite da rispettare dovrà essere compreso fra i 68 e i 78 g/km (il limite esatto non è ancora stato stabilito)». Da questo punto di vista, di strada, Mercedes-Benz ne ha fatta parecchia: nel 1995 la media di C02 era di 230 g/km; dal 1995 al 2013 è scesa del 40% (134 g/hm); dal 2013 al 2016 del 7 % (123 g/km) mentre nel 2021, per rispettare la normativa, scenderà del 21%. Come? «Attraverso una strategia della trazione articolata in tre binai: veicoli elettrici, modelli ibridi e motori endotermici».
Road #1 e-Mobility. Smart è la prima ad aver programmato la conversione dell’intera gamma alla propulsione elettrica entro il 2020. Mercedes-Benz ha sviluppato il marchio EQ (presentato all’ultimo Salone di Francoforte) con il quale ha realizzato un ecosistema completo che, oltra ad una famiglia di veicoli elettrici, comprende anche un’offerta che va da servizi intelligenti ad accumulatori di energia per uso industriale o domestico e a tecnologie di ricarica fino al riciclaggio sostenibile. Elettrificazione che, ovviamente, riguarda anche i veicoli commerciali (Vito e Sprinter) e i veicoli industriali.
Road #2 L’ibrido. La proposta di modelli ibridi plug-in Mercedes-Benz, nonostante oggi sia abbastanza completa (sono 10 modelli in gamma), verrà ulteriormente potenziata, soprattutto per quanto riguarda i veicoli di grandi dimensioni.
Road #3. Nuovi motori endotermici. Solo per lo sviluppo di nuovi motori Diesel, Mercedes-Benz ha investito più di 3 miliardi di euro. Il risultato più importante è il nuovo propulsore quattro cilindri denominato OM 654, migliorato rispetto al motore OM 651: la cilindrata è passata, infatti, da 2.143 cc a 1.950 cc (- 193 cc); i CV da 170 a 194; i consumi passano da 21 km/l a 25,6 km/l; i C02 sono diminuiti di 28 g/km (da 130 a 102 g/km); il peso è diminuito del 17% passando da 203 a 168 kg.