Economia

Korn Ferry Italia. Ecco i manager più ricercati nel 2015

lunedì 29 dicembre 2014
Basandosi sulle ricerche effettuate nei mesi di ottobre e novembre dai propri senior executive search consultants, Korn Ferry - società leader di mercato nell’executive search e nei servizi di consulenza di leadership e talent management - ha realizzato uno studio che mette in luce le 15 posizioni apicali più richieste per il prossimo anno a livello globale.Oltre alla classifica delle posizioni più ricercate, Korn Ferry ha stilato anche un elenco dei settori in cui ci sarà maggior domanda di queste figure. Tra questi, al primo posto si trova l’healthcare, seguito dal settore dei new media e social media e quello rappresentato dalla cyber security e dal risk management.Considerando tutti i settori industriali, i cinque profili più selezionati nel 2015, secondo gli specialist di Korn Ferry, saranno: chief commercial (Revenue) officer, chief innovation officer, chief digital officer, chief cyber security officer e chief sustainability officer."Queste posizioni saranno molto richieste perché rappresentano i quattro trend di business che stanno guidando il mercato: la necessità di aumentare i ricavi; una sempre maggiore attenzione e controllo nelle questioni che riguardano privacy e sicurezza soprattutto informatica; la necessità di creare un rapporto più forte con i propri clienti. Inoltre i grandi movimenti in termini di M&A registrati nell’ultimo anno nell’healthcare rendono questo settore fra i più interessanti per l’innesto di nuove figure apicali", commenta Maurizia Villa, managing director di Korn Ferry Italia.Oltre alle cinque figure manageriali sopra citate in ordine di rilevanza, continuerà il trend positivo anche per la ricerca di Chief Executive Officer; Chief Human Resource Officer; Chief Information Officer; Chief Technology Officer; Chief Medical Officer; Chief Risk Officer; Coo, Manufacturing; Coo, Energy; Chief Marketing Officer; Executive Director of Development/Funding."Una tendenza che emerge chiaramente dal mercato – conclude Maurizia Villa – è che queste figure più ricercate non sempre arriveranno dai rispettivi settori di esperienza. Per esempio, un Chief Innovation Officer potrebbe non appartenere al settore technology, ma aver maturato la propria esperienza nel manifatturiero, nella finanza o in molti altri settori e a livello globale. Un trend che si sta sviluppando sempre di più, proprio per creare valore, è infatti la cross fertilization, ovvero l’innesto nelle aziende di uomini e donne provenienti da altri settori. È una svolta che comporta la rottura di schemi consolidati, che crea una discontinuità data dalla contaminazione con altre culture aziendali e settoriali, destinata a contribuire al cambiamento e a portare alla crescita".