Economia

Kelly Services Italia. Ecco come gestirsi on line

martedì 7 aprile 2015
Gestire al meglio la propria immagine digitale, senza temere di venire scartare prima di un colloquio di lavoro. Questo l'obiettivo della guida realizzata da Kelly Services Italia. Ci sono, infatti, diversi modi per costruire una presenza on line positiva. Per prima cosa bisogna assicurarsi di aggiungere al proprio profilo professionale o sito il maggior numero possibile di dettagli. Avere un profilo LinkedIn chiaro, accessibile e professionale è il primo passo nella giusta direzione. Ricordarsi, quindi, di mantenerli sempre aggiornati, come se fossero il curriculum."Pubblicate informazioni positive su di voi sul web - suggerisce la guida - sarete sicuri che le informazioni alle quali tenete di più risultino ai primi posti in una ricerca online. Inoltre, questo farà scendere verso il basso nei risultati di ricerca i contenuti che non siete in grado di controllare, come per esempio informazioni negative legate al vostro nome e pubblicate da altri"."Create un profilo LinkedIn e utilizzate -avverte- lo strumento 'gruppi' per stabilire connessioni e dare valore alla vostra presenza agli occhi di persone che operano nel settore o nell'area geografica alla quale puntate. Create un portfolio digitale, un blog o una pagina web che mostrino i vostri risultati e le vostre competenze".Kelly Services Italia, consiglia poi di "prendere confidenza con siti di condivisione di conoscenza come SlideShare e contribuite alle discussioni o ai blog di settore. Seguite i webcast organizzati da aziende per le quali vi interesserebbe lavorare, seguitele sui social media e partecipate alle discussioni da loro lanciate ogni volta che lo ritenete opportuno"."Siate visibili - spiega - immagini dei profili social nitide e professionali aiuteranno le persone a riconoscervi immediatamente, così come la vostra carica, la città in cui vivete, il percorso formativo e qualsiasi altra cosa che sia strettamente associata a voi"."Controllate regolarmente - avverte - le impostazioni sulla privacy sui vostri profili social, per esempio su Facebook. LinkedIn è un network professionale, per cui lì comportatevi come se foste al lavoro. Prendete in considerazione l'eventualità di utilizzare pseudonimi o account distinti per uso professionale e privato. Tenete traccia di ciò che postate on line: potreste avere l'esigenza di cancellare vecchi post o profili, quindi è consigliabile avere sempre presente ciò che fate, in modo da sapere come e dove loggarvi per cancellare qualcosa in futuro".  Nella guida non potevano mancare i consigli su cosa non fare on line. "Non postate - ricorda - commenti troppo negativi o dispregiativi su altre persone o precedenti datori di lavoro. La critica costruttiva va bene, ma inseritela sempre in un contesto positivo e siate pronti ad argomentare le vostre affermazioni, se vi viene richiesto. Non ingigantite le vostre competenze, esperienze o caratteristiche (fornite sempre le prove di ciò che dichiarate, se ne avete la possibilità)"."L'ambito pubblico e quello privato - spiega Kelly Services Italia - oggi convergono come mai prima. I social media li fanno incontrare e stiamo tutti imparando ad avvicinare tali spazi in modo nuovo. I vantaggi dell'entrare in relazione sui social media con le aziende per le quali si desidera lavorare sono evidenti"."Non c'è solo la possibilità - rimarca - di stabilire un rapporto a lungo termine e di capire di più di ciò che piace veramente alle aziende prima di andarci a lavorare: si ha la possibilità di dimostrare le proprie competenze e il proprio expertise ai selezionatori, in un modo che prima era semplicemente impossibile. Noi 'googliamo' perché vogliamo sapere qualcosa, scoprire, capire. E le aziende vogliono conoscere te. Quindi, se vuoi trovare un lavoro più adatto a te, inizia a stabilire un contatto più stretto con le aziende sui social network e a capire come queste vogliono entrare in contatto con te. Non si sa mai a cosa può portare tutto questo e quali sono le nuove posizioni disponibili ed in linea col tuo profilo".