E-work. Stress in ufficio, ecco le regole per stare bene
Secondo un’indagine realizzata da E-work, Agenzia per il lavoro presente sul territorio nazionale con 34 filiali, il 58% dei lavoratori italiani è stressato a causa della propria vita professionale. Ecco allora una lista di dieci regole da seguire per vivere al meglio in ufficio.
1 – Scoprire e seguire la propria passione. Il successo professionale inizia scegliendo un lavoro che piace. Non è certamente semplice amare tutto ciò che si fa ma comprendere quali sono i propri interessi e mantenere un’attitudine positiva è un’ottima base di partenza.
2 – Organizzare al meglio il proprio tempo e definire le priorità. Il tempo è la nostra risorsa più importante. Riuscire a sfruttarlo al meglio è una delle caratteristiche principali dei professionisti di successo. Importante è stabilire le proprie priorità ed assegnare un orario preciso per ciascuna attività, privilegiando quelle che sono sia importanti che urgenti.
3 - Parlare con i colleghi. Parlare con le persone permette una migliore comprensione ed è dunque da privilegiare rispetto alla scrittura. Meglio un confronto faccia a faccia che una mail, insomma. E’ necessario imparare a confrontarsi e ascoltare. Non bisogna aver paura di chiedere un consiglio perché un’altra opinione con un punto di vista diverso dal nostro può sempre essere utile.
4 - Proporre soluzioni, non problemi. I problemi sul lavoro sono spesso all’ordine del giorno. E’ necessario abituarsi a cercare le soluzioni per risolverli. E’ importante essere creativi, semplici, diretti. Se si decide di esporre un problema, bisogna avere anche una soluzione pronta, altrimenti è meglio lasciar perdere. E soprattutto evitare di lamentarsi.
5 - Imparare dai propri errori e anche dagli errori degli altri. Commettere errori è inevitabile per imparare e accumulare esperienza. Non si deve avere paura di sbagliare. Imparare dai propri errori, osservare quelli degli altri ed evitare di ripeterli. Questo è il segreto.
6 – Stare attenti a tutto quello che ci circonda. Una richiesta, una critica, una proposta. Prestare attenzione alle persone che lavorano con noi. Cercare di capire che cosa vogliono e offrire loro risposte concrete. Cercare di essere presenti, ricettivi, propositivi. Ogni occasione mancata per essere utile ai propri colleghi è un’occasione persa.
7 – Concedersi delle piccole pause. Qualche minuto trascorso di fronte alla macchinetta del caffè con i colleghi può essere molto utile non solo per “staccare la spina” ma anche per sapere cosa accade negli altri uffici e per rafforzare le relazioni con i colleghi. E’ utile mantenere regolari pause caffè e pranzo in modo da approcciare nel miglior modo possibile il prossimo progetto su cui si andrà a lavorare.
8 – Stare seduti correttamente alla scrivania. E’ necessario mantenere in asse la parte inferiore della schiena, appoggiare i piedi sul pavimento e avere gli avanbracci paralleli al pavimento quando si utilizza il computer. Assumere una corretta postura ogni giorno aiuta a rendere la posizione automatica e protegge negli anni la salute.
9 – Personalizzare il proprio ufficio. Avere sulla scrivania una foto personale, una pianta o una tazza con il proprio nome incrementa il nostro benessere e quindi ci consente di lavorare meglio. L’ambiente è infatti molto importante per riuscire ad essere produttivi e sentirsi a proprio agio.
10 – Ogni tanto lavorare da casa. Poter lavorare da casa, anche solo qualche ora o qualche giorno al mese, permette alle persone di aumentare la soddisfazione e uscire dalla routine dell’ufficio. Se l’azienda concede questa opportunità, è utile approfittarne.
«Vivere bene nel proprio posto di lavoro, resistere allo stress, saper lavorare in team e avere buone capacità di problem solving sono oggi soft skills richieste a tutti i lavoratori. Sono le abilità che i responsabili delle risorse umane valutano di più in ogni candidato. Acquisirle e saperle metterle in luce permette spesso di superare i colloqui di lavoro e di far decollare la propria carriera tanto quanto delle solide competenze», afferma Paolo Ferrario, presidente e amministratore delegato di E-work.