Storia e fascino. Auguri Duetto, splendida cinquantenne
È forse l'unica auto dell'Alfa Romeo ad aver fatto breccia nel cuore degli americani, almeno finora. Stiamo parlando della "Duetto", la spider del Biscione che in questi giorni festeggia i 50 anni. Fu infatti presentata nel marzo del 1966 al Salone di Ginevra ed entrò subito nel mito dell'automobilismo grazie a Hollywood: la “sportivetta” italiana,carrozzata Pininfarina, fu guidata da Dustin Hoffman nel film "Il laureato", che la fece entrare nell'immaginario collettivo diun'intera generazione. Quando è uscita di produzione, nel 1994, suoltre 120 mila auto assemblate fra il Portello, Arese e Torino,ben 40 mila erano state vendute Oltreoceano, un vero record.
La storia di questo mito su quattro ruote si tinse di romanticismo fin dall'inizio. Chiamata "Spider" dalla casa milanese, assumerà il nome "Duetto" soltanto nel luglio del 1966 dopo un concorso pubblico lanciato sulle riviste dell'epoca. Per la cronaca, fu scelto il nome proposto da un certo Guidobaldo Trionfi che ebbe la meglio su oltre 140 mila concorrenti. Alla fine, però, per un caso di omonimia con un prodotto dolciario, questo nome non potrà essere utilizzato ufficialmente anche se da allora, per tutti, la due posti Alfasarà sempre e solo il "Duetto".
Anche lo sbarco negli Usa fu un evento, studiato fin nei minimi particolari dalla casa automobilistica italiana. Tre vetture venneroimbarcate sul transatlantico Raffaello, una delle più eleganti eveloci unità della nostra marina mercantile di allora, vero vanto della cantieristica nazionale, e sbarcate nel porto di New York fra il clamore della stampa specializzata. Fu subito amore per gli americani che un anno dopo, nei cinema di tutti gli Stati Uniti, vedranno la piccola italiana di uno splendido rosso fiammante sfrecciare per le strade californiane sulle note della musica di Simon & Garfunkel.
In attesa che la nuova Giulia rinnovi i fasti del Biscione negli Stati Uniti, non resta che affidarsi al mercato dell'usato per rivivere il fascino degli anni Sessanta. Su AutoScout24, la più grande piattaforma europea per la compravendita di auto usate, ne esistono oltre 260 esemplari. Un modello degli anni Ottanta, della serie "Aerodinamica" per gli amanti del genere, costa circa 6 mila euro. Con questo prezzo si può diventare proprietari di un modello da restaurare. Le più desiderate, però, sono le Osso di seppia, quelle del "Laureato" per intenderci, così chiamata perla tipica forma della carrozzeria che ricorda appunto la conchiglia interna del mollusco. Una versione "Veloce", equipaggiata con il bialbero da 114 cv, risalente agli anni Sessanta, può costare anche oltre i 60 mila euro.