Si chiude l'anno, in Emilia Romagna, con la certezza di poter sostenere più di 700 posti di lavoro per nuovi ricercatori. Sono questi i risultati dei primi due bandi del Programma operativo del Fondo di sviluppo regionale (Por Fesr 2014-2020) già conclusi, le cui graduatorie usciranno tra gennaio (laboratori) e febbraio (imprese). È quanto si legge in una nota dell'amministrazione regionale. "Complessivamente, la Regione Emilia-Romagna - spiega la nota - stanzia 107 milioni di euro per ricerca industriale e sviluppo, internazionalizzazione, start up e attrattività di imprese. A questo'pacchetto' di investimenti si aggiungono i 58 milioni per il tecnopolo di Bologna a completamento della Rete Alta Tecnologia regionale". I risultati sono stati presentati in conferenza stampa dal presidente della Regione Emilia Romagna,
Stefano Bonaccini, e dall'assessore alle Attività produttive,
Palma Costi. "Due bandi per la ricerca e l'innovazione a distanza di pochi mesi dal via libera di Bruxelles alla programmazione dei fondi europei fino al 2020 è uno straordinario risultato - ha detto il presidente Bonaccini -. Andare in velocità significa mettere a disposizione da subito decine di milioni di euro per le imprese, le Università e i Centri di ricerca e garantire la creazione di centinaia di posti di lavoro per i ricercatori e le ricercatrici. Nel corso del 2016 ci saranno inoltre importantissimi investimenti per sostenere l'internazionalizzazione delle nostre imprese e per attrarne di nuove che vogliano venire ad investire in Emilia-Romagna. I dati sulla disoccupazione scesi dopo tanto tempo sotto l'8%, ci dimostrano che stiamo andando nella direzione giusta"."Con questi due primi bandi - ha detto l'assessore Costi - vogliamo essere protagonisti del cambiamento: crediamo sia importante dare risposte in velocità, per dare un segnale al territorio e per supportare la ripresa dall'economia regionale legata all'incremento occupazionale".