Dalla progettazione al marketing. Donne e motori, Renault rovescia il proverbio
La presenza delle donne nella forza lavoro dei costruttori di auto è determinante, dalla progettazione al marketing, ed è “una questione di concorrenza e competitività”. Lo ha dichiarato Carlos Ghosn, CEO di Renault, durante una festa che la Casa francese ha organizzato in onore delle donne che lavorano nel Gruppo. “La componente femminile - ha detto Ghosn - è anche garanzia di un clima più sereno in azienda". La Casa francese ha avviato già nel 2009 il piano Woman@Renault' per puntare alla parità, ma - come fa notare Autoactu - il risultato è ancora lontano da essere raggiunto, visto che le donne rappresentano oggi solo il 17,4% del globale del Gruppo, tuttavia contro il 10% nei primi Anni 2000. Renault vanta comunque il record di donne in posizioni di top management, 16% su un totale di 2.500 posizioni, e due donne - Mouna Sepheri direttore delegato alla presidenza e Marie-Franoise Damesin direttore risorse umane - che fanno parte anche del comitato esecutivo.
“Il processo è lungo ed occorre essere pazienti - ha detto il CEO di Renault - in quanto è necessario fare le cose in modo sostenibile e far sì che ad ogni fase segua un passo in avanti”. Attualmente Renault ha fissato un obiettivo di assumere il 30% di donne nelle funzioni tecniche e di ingegneria e il 50% nella gestione dell'impresa e nel commercio. Le aziende automobilistiche dovranno tenere sempre più conto delle donne anche nella definizione dei prodotti e delle fasi di commercializzazione, se è vero - come riporta Autoactu - che il 60% degli acquisti di auto nuove è deciso, in modo diretto o indiretto, da una donna.
“Se pensiamo alle vendite complessive nel mondo - ha sottolineato Ghosn - ogni anno 50 milioni di acquisti passano attraverso il benestare di una donna” ed è dunque indispensabile “concepire veicoli che rispondano alle esigenze della clientela femminile”. Il CEO di Renault, durante l'evento aziendale, ha ricordato il caso della Captur, il crossover compatto appena presentato al Salone di Ginevra. In questo modello “tutto è stato pensato per piacere al cliente di sesso maschile e a quello di sesso femminile” ed ha citato l'esempio dei sedili sfoderabili che rispondono all'esigenza di poter guidare d'estate anche in short ma anche a quella di non tirare i fili dei collant delle donne.
Carlo Ghosn ha anche parlato, davanti alle donne di Renault, della necessità di femminilizzare maggiormente le concessionarie: “Quando parliamo con le nostre clienti - ha detto - il 90% ci dice che preferisce trattare con una venditrice al momento dell'acquisto di un'auto. E anche il 50% degli uomini indica di preferire la trattativa con una donna”.