Economia

Lavoro. Disoccupazione in calo, ma non per i giovani

martedì 1 dicembre 2015
Il tasso di disoccupazione scende ma la situazione per i giovani resta immutata, anzi peggiora. I dati che arrivano sul mondo del lavoro lasciano l'amaro in bocca. In Italia come in Europa l'emergenza giovani resta elevatissima. In Italia il tasso di disoccupazione ad ottobre di quest'anno si attesta all'11,5%, toccando i minimi da quasi tre anni, ovvero dal dicembre del 2012. Il tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni ad ottobre sale però al 39,8%, in aumento di 0,3 punti percentuali su base mensile, mentre scende di 1,2 punti su base annua. Lo rileva l'Istat, che spiega come la fascia più colpita sia però quella che va da 34 a 49 anni, che nell'ultimo triennio hanno registrato un calo dell'occupazione del 4,4%, ovvero di 450mila unità. Il mese di ottobre segna il secondo calo consecutivo degli occupati (-39mila unità rispetto a settembre, flessione determinata da lavoratori autonomi), mentre su base annua l'occupazione cresce: +75 mila persone. Nel terzo trimestre del 2015 il Pil è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del terzo trimestre del 2014. Lo rileva l'Istat, confermando la stima congiunturale ma rivedendo il dato tendenziale al ribasso (da +0,9%). Situazione simile in Europa. La disoccupazione nella zona euro scende a ottobre a 10,7%, dal 10,8% di Settembre, facendo registrare il tasso più basso da gennaio 2012. Lo comunica Eurostat. Il tasso di disoccupazione più basso è in Germania (4,5%) e a Malta (5,1%), il più alto in Grecia (24,6%) e Spagna (21,6%). La disoccupazione giovanile resta il vero problema, anche nella zona euro. A ottobre tocca il 22,3%, in risalita dal 22,2% di agosto e settembre e 22,1% di luglio. L'Italia con il 39,8% ha il quarto tasso più elevato dei 19 Paesi euro dopo Grecia (47,9%), Spagna (47,7%) e Croazia (43,1%).