Contratto. Dirigenti trasporti, siglato il rinnovo
Un’una tantum di 3.500 euro lordi non assorbibile (riferito al biennio 2015/2016) e un aumento della previdenza complementare Mario Negri di 400 euro (quadriennio 2015/2018). Un miglioramento del trattamento economico in caso di trasferimento della sede di lavoro. Un rafforzamento delle politiche attive con un voucher di 5mila euro da utilizzare per servizi di ricollocazione presso società convenzionate o come
autofinanziamento per l’avvio di attività imprenditoriali e una contestuale riduzione di quelle passive agendo sui termini di preavviso del licenziamento e sulla determinazione dell’indennità risarcitoria per il licenziamento ingiustificato. Un aumento delle tutele previste in caso di malattie più gravi e una minima diminuzione per quelle che lo sono meno. Agevolazioni contributive al welfare contrattuale (Sanità, previdenza, copertura rischi e formazione) per attrarre o trattenere manager nelle imprese e favorire la nomina e presenza di dirigenti anche nelle aziende prive di un valido management esterno alla famiglia dell’imprenditore. L’inserimento di un articolo denominato “Produttività e Benessere” per promuovere e sostenere azioni volte a favorire le buone pratiche di age management e di welfare aziendale. L’accordo decorre dal 1° gennaio 2015, salvo quanto previsto da singole norme, ed ha scadenza il 31 dicembre 2018.Questi i punti salienti del rinnovo del Ccnl dirigenti dei dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci siglato da Manageritalia e Confetra, che lo pongono ancor più come modello di riferimento per rispondere efficacemente alle sfide che il mercato impone. Un rinnovo frutto di una lunga trattativa che ha visto le due delegazioni convergere sulla centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro quale strumento per dare risposte efficaci per migliorare la produttività, aumentare l’occupazione e costruire un welfare integrativo sostenibile e inclusivo, improntato sulla solidarietà. Per favorire e valorizzare professionalità dei lavoratori e la competitività delle imprese con un sistema che faccia crescere la professionalità e la tuteli soprattutto con servizi al lavoro funzionali a chi lo cerca e/o lo perde.«Con questo rinnovo – ha detto Guido Carella, presidente Manageritalia – il contratto dirigenti dei trasporti conferma e amplia la sua capacità di essere un’indispensabile base di partenza perché imprese e manager instaurino rapporti di fiducia basati su valore scambiato, contributo apportato e sviluppo reciproco. Risponde al meglio alle necessità di flessibilità e tutela del lavoratore e dell’azienda con una modularità di valore e costo. Valorizza il management e aiuta la competitività delle imprese, perché da oggi ancor più nessuna azienda, anche la più piccola e in difficoltà, può motivare la sua “carenza” manageriale con la scusa del costo o della rigidità del contratto. Un rinnovo che ribadisce l’indispensabile ruolo e valore del contratto collettivo nazionale, rafforza il ruolo delle parti sociali e la strada della bilateralità».