Banche. Il nuovo record dei conti correnti
È proseguito anche a febbraio l’accumulo di risparmi da parte degli italiani. Il totale dei depositi di imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni italiane sui conti correnti, calcola la Banca d’Italia, nel secondo mese dell’anno ha raggiunto i 2.646 miliardi di euro. Sono 22 miliardi in più rispetto a gennaio e 218 miliardi in più nel confronto con un anno fa. I soli depositi del settore privato sono aumentati dell’11,3% in un anno.
Non è un fenomeno nuovo. Fino dai primi mesi della pandemia si è assistito ad un aumento del denaro che imprese e famiglie tengono sui conti correnti. Da un lato, soprattutto per le famiglie, è un risultato dei lockdown e delle varie misure restrittive, che ostacolano il consumo e quindi la spesa. Dall’altro, per quello che riguarda le aziende, è l’effetto delle moratorie sui prestiti e dell’aumento del credito (+7,6% in un anno i prestiti alle imprese) che hanno aumentato la disponibilità di liquidità di molte delle aziende meno colpite dalla crisi.
La Banca d’Italia registra a febbraio anche un calo del 19% delle sofferenze, cioè dei prestiti che difficilmente saranno rimborsati. È un altro effetto delle misure anti-Covid, che hanno “congelato” i rimborsi dei prestiti, ed è anche il frutto di operazioni di cartolarizzazione con cui le banche hanno ceduto crediti problematici.