La mostra. Cuore, mani e passione: al Mauto i primi 25 anni di Pagani Automobili
Fino al 14 gennaio 2024 i visitatori potranno ammirare la mostra “25 anni di Cuore, Mani e Passione”, allestita al primo piano del Museo dell'Auto di Torino, che ripercorre l’avventura di Horacio Pagani, iniziata negli anni '60 in Argentina e proseguita nel cuore della Motor Valley, in cui il sogno di un fanciullo si è trasformato in una realtà produttiva stimata in tutto il mondo. Protagonisti della rassegna celebrativa sono i modelli che rappresentano le pietre miliari della storia di Pagani Automobili fino a oggi: Zonda, Huayra e Utopia, ognuna accompagnata da un espositore che racconta l’evoluzione della storica partnership con Pirelli. Fanno da cornice a queste Hypercar alcune suggestive immagini del libro fotografico realizzato per l’anniversario.
«Il nostro è un metodo di lavoro particolare: coltiviamo il dubbio anche su ciò che consideriamo acquisito, siamo pronti a mettere in discussione le nostre scelte, senza timore di cambiare prospettiva. È così che maturiamo, acquisiamo e trasmettiamo conoscenza. Cerchiamo di vivere la passione per la bellezza, la qualità e la disciplina, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Il nostro desiderio è di realizzare auto da sogno su misura, così che ogni cliente possa sentirsi a casa quando entra in una Pagani, che possa riconoscere l’automobile come fosse una propria estensione, che possa rivedere se stesso nella vettura che ha contribuito a creare», spiega Horacio Pagani.
Le tre icone firmate Pagani
La Zonda C12 è la capostipite della storia di Pagani Automobili. Debutta il 9 marzo 1999 al Salone di Ginevra ed è accolta da subito come elemento di rottura nel panorama automobilistico dell’epoca, tanto da meritare la coniazione ad hoc del termine Hypercar. Una vettura considerata avanguardistica e rivoluzionaria, tanto per il design quanto per i contenuti tecnologici. La Zonda è stata realizzata in 140 esemplari, ognuno creato come un abito sartoriale per il proprio cliente. L’estrema esclusività ha permesso a queste vetture di aumentare notevolmente il proprio valore di acquisto iniziale, rivelandosi ottimi investimenti per coloro che hanno creduto nel sogno di Horacio Pagani.
Sotto i riflettori anche Huayra Coupé, il secondo modello della casa di San Cesario, nato dodici anni dopo la Zonda. Alla base del progetto, che ha richiesto otto anni di sviluppo e sperimentazione, vi è l’eterno elemento dell’aria, in tutte le sue forme; il vento, in particolare, diventa determinante per la definizione del concept e dello stile della Hypercar. Con Huayra debutta il primo sistema di Aerodinamica Attiva di tutti i tempi, con i quattro flap che si alzano o abbassano in funzione della velocità. Inoltre, Huayra è dotata di un telaio realizzato con l’innovativo Carbo-Titanium, composto da fibre di carbonio intrecciate con tessuto di titanio che risulta in un materiale ancora più resistente. Erede della Zonda, sebbene completamente diversa per forma, dimensioni, dinamica e tecnologia, Huayra si è aggiudicata nel tempo numerosi riconoscimenti: Car of the Year per “EVO Magazine”, Performance Car of the Year per “CAR magazine” e Hypercar of the Year per “BBC's Top Gear”.
Infine, i visitatori del Mauto potranno osservare da vicino il terzo atto di questa storia leggendaria: il modello di stile della nuova Utopia, l’ultima nata dall’Atelier Pagani. È una vettura dal design semplice e senza tempo, che racconta un’idea automobilistica visionaria e in controtendenza. L’ispirazione è il più puro principio leonardesco di Arte e Scienza, che mira alla realizzazione di un oggetto che unisca la più raffinata piacevolezza estetica alla più sofisticata tecnologia. Prodotta in soli 99 esemplari, la prima serie di Utopia Coupé è già stata assegnata ad una ristretta cerchia di appassionati.