Economia

Buone pratiche. Crescere, laboratorio di welfare aziendale

sabato 12 aprile 2014
Buste paga più consistenti per i dipendenti grazie a un premio produzione netto di circa 500 euro da spendere in beni e servizi per la famiglia, per esempio spese per i figli (istruzione, asilo nido, libri scolastici) e per l’assistenza ai familiari anziani. È quanto sta rendendo possibile Crescere, il primo 'laboratorio' di welfare aziendale rivolto alle pmi locali, e opportunità di ripresa dell’economia e di innovazione sociale, presentato dai referenti dell’Unione industriale pratese e di Confindustria nazionale, insieme alle rappresentanze sindacali e agli ideatori del progetto - Angelo De Filippo e Alberto Perfumo di Eudaimon.Crescere è un modello di intervento economico e sociale che rende possibilela realizzazione del welfare aziendale nei distretti industriali e nelle micropiccole-medie imprese. Il suo principale focus è il welfare contrattuale territoriale concertato tra le parti sociali e con il coinvolgimento dei più importanti stakeholder del territorio. Il programma permette a centinaia di piccole aziende di “reagire” come un’unica grande azienda creando presupposti favorevoli per: la condizione lavorativa/occupazionale; la produttività e la competitività delle pmi del territorio; la creazione di nuova occupazione e l’emersione del lavoro nero grazie allo sviluppo delle reti territoriali dei servizi; la creazione di un equilibrio dinamico tra i diversi attori pubblici, privati e del privato sociale che compongono il welfare territoriale.Basato sulle migliori esperienze di welfare aziendale condotte negli ultimi anni a livello territoriale e di aggregazioni di imprese, il progetto si serve di un Portale web sviluppato ad hoc da Eudaimon, il quale consente a tutti i lavoratori del distretto di Prato (circa 10mila per 550 aziende) di fruire dei servizi di welfare offerti dal programma. Inoltre accanto ai servizi, ogni lavoratore, e famiglia, ha a disposizione agevolazioni d’acquisto, nazionali e locali, che consentono un risparmio netto di circa 100 euro al mese sulle principali voci di spesa del paniere Istat.Come conferma infine Alberto Perfumo, ad di Eudaimon: «È uno straordinariorisultato, un passo decisivo che apre il welfare alle PMI e ai loro lavoratori, e che permette di fare del welfare aziendale – territoriale un tassello decisivo delcosiddetto Secondo Welfare, a completamento di un welfare pubblico in difficoltà. E’ un’ottima notizia per un nuovo modello di welfare del nostro Paese».