Bando. Così si promuove l'innovazione a scuola
Scade il 25 gennaio il termine per partecipare al Bando dedicato ai makers di Fastweb4School, il progetto lanciato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Fastweb, con l’intento di promuovere la cultura dell’innovazione tra i banchi di scuola. L’iniziativa ha come obiettivo quello di stimolare la realizzazione di progetti digitali nella scuola secondaria e di contribuire alla crescita delle competenze digitali. A ogni istituto scolastico che raccoglierà con il crowdfunding il 50% del budget relativo all’iniziativa presentata, Fastweb erogherà il restante 50%, fino ad un massimo di 10mila euro per progetto. Il finanziamento è a fondo perduto e la proprietà della realizzazione dell’idea rimarrà all’istituzione scolastica che l’ha proposta.
Fastweb4School sarà inoltre protagonista venerdì 19 gennaio dalle ore 9 alle ore 13 all’interno di un workshop dal titolo Fastweb4School: il crowfunding a scuola che si svolgerà nell’ambito di Futura - 3 giorni per il Piano Nazionale Scuola Digitale: formazione, dibattiti, esperienze, l’evento organizzato dal Miur in programma a Bologna dal 18 al 20 gennaio. Nel corso del workshop verranno forniti a insegnati e studenti consigli utili per partecipare all’iniziativa Fastweb4School e per richiedere il finanziamento dei propri progetti sfruttando le potenzialità offerte dalla rete Internet.
Fastweb4School, che si rivolge agli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado, prende il via ufficialmente con un primo avviso pubblico sulla Piattaforma del Miur “Protocolli in Rete”. Il bando è dedicato al mondo dei Makers, o artigiani digitali e finalizzato al finanziamento di progetti di tipo ingegneristico, come apparecchiature elettroniche, realizzazioni robotiche, dispositivi per la stampa 3D e macchine a controllo numerico, ma anche oggetti realizzati, grazie all’utilizzo del digitale, attraverso la lavorazione dei metalli, del legno e l'artigianato tradizionale.
Per partecipare a Fastweb4School le istituzioni scolastiche devono, entro le ore 15 del 25 gennaio 2018, compilare il form on line presente nell’area dedicata a “Protocolli in Rete” sul sito del Miur al link: https://miurjb4.pubblica.istruzione.it/protocolloIntesa/, indicando il titolo del progetto che vogliono proporre in crowdfunding, la descrizione (massimo 2mila caratteri), la url di un video di presentazione (facoltativo), il budget richiesto e come sarà impiegato.
La selezione delle idee avverrà nei 30 giorni successivi alla chiusura dell’avviso pubblico e si baserà su criteri di: attinenza ai requisiti richiesti; contenuto didattico e di apprendimento di metodologie digitali; qualità e originalità dell’idea progettuale; numero dei soggetti coinvolti (es. docenti, studenti di più classi e scuole); ripetibilità o riutilizzabilità nel tempo, nella stessa scuola o in altre.
I progetti scelti saranno poi caricati dalle scuole sul sito Fastweb4School.it che si appoggia alla piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal Basso”. Fastweb metterà a disposizione delle scuole un servizio di customer care che offrirà supporto su come caricare i lavori sulla piattaforma di crowdfunding, aiuterà le classi nel trasformare l’idea in un progetto realizzabile e nel comunicarlo al meglio sui social network e sulla stampa e organizzerà, a titolo gratuito, giornate di informazione e webinar per i docenti dedicati alla sharing economy, alla realizzazione di campagne di raccolte fondi online, allo sviluppo di competenze digitali critiche, anche in partnership con istituzioni e università.
A ogni istituto scolastico che raccoglierà con il crowdfunding il 50% del budget relativo all’iniziativa presentata, Fastweb erogherà il restante 50%, fino ad un massimo di 10.000 euro per progetto. Il finanziamento è a fondo perduto e la proprietà della realizzazione dell’idea rimarrà alla istituzione scolastica che l’ha proposta.
Fastweb4School vuole sostenere le idee e farle crescere, vuole alimentare un meccanismo virtuoso nelle scuole e convincere i ragazzi a essere utilizzatori attivi e non utilizzatori passivi del digitale e della tecnologia.