Il progetto. Così si avvicinano le ragazze allo studio delle scienze
Il Salone dello Studente e i Giovani Imprenditori di Confindustria stringono una collaborazione per promuovere #Steamiamoci, il progetto avviato da Assolombarda, con la collaborazione dei Giovani Imprenditori per avvicinare le ragazze allo studio delle scienze.
L’obiettivo è sensibilizzare le ragazze alle materie scientifiche e colmare un gap di genere sempre più profondo e allarmante confermato delle previsioni occupazionali che fino al 2025 vedono le Lauree Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) tra le più richieste, con una crescita nazionale del 17%. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, il divario di genere esistente nelle scelte accademiche e professionali potrebbe impedire di colmare le lacune di manodopera necessaria in futuro, portando l’Italia a perdere fino al 15% del Pil.
Per veicolare il progetto, Assolombarda assieme al Movimento Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria scelgono Campus Orienta!Il Salone dello Studente, la principale manifestazione di orientamento post-diploma accademico e professionale che, con 13 tappe in tutta Italia, ogni anno vede il coinvolgimento di circa 250mila ragazzi.
«Le carenze in fatto di Ict e Stem sono un argomento che deve toccare il mondo della formazione, perché è qui che nascono competenze e obbiettivi. Il Salone dello Studente si occupa da quasi trent’anni di sensibilizzare, informare e dare agli studenti gli strumenti più efficaci per compiere una scelta consapevole per il loro futuro. Promuovere le discipline scientifiche, favorendo l’ingresso nel mondo del lavoro nelle modalità richieste dal mercato, è un nostro compito e siamo felici di affrontarlo insieme ai Giovani Imprenditori», spiega Domenico Ioppolo, coo di Campus Editori.
Il messaggio lanciato da Salone dello Studente ed i Giovani Imprenditori di Confindustria si muove nella direzione della parità di genere negli ambiti Stem a partire dalla scelta formativa per far fronte a un divario di genere che vede le donne rappresentare circa il 24% dei professionisti in scienza e ingegneria e il 15% dei tecnici in questi ambiti.
«L’istruzione è l’architrave della crescita: di una popolazione, di un’economia, di un Paese - dichiara Lara Botta, vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria -. È la base su cui costruire una soluzione alle disuguaglianze: tra generi, tra fasce sociali, tra vecchi e giovani. In un'ottica di parità di genere, è fondamentale che le giovani studentesse siano libere da vincoli culturali per poter costruire la loro strada nelle materie Stem, perché la crescita del Paese dipende sempre di più da materie come ingegneria, matematica, scienze e informatica. Le imprese hanno bisogno di più figure specializzate in questi ambiti, come testimoniano i dati: il 20% delle imprese continua a non trovare le figure professionali di cui hanno bisogno. È il paradosso del mismatch: i giovani non trovano lavoro, le imprese non trovano giovani. Vogliamo che gli studenti siano a conoscenza di questi dati, per scegliere in modo consapevole e siano sostenuti nell’orientamento universitario. Le ragazze, in più, devono superare gli ostacoli di genere. Hanno bisogno di un surplus di fiducia, che vogliamo trasmettere tramite modelli positivi, con testimonianze di donne che hanno costruito una carriera con gli studi Stem, che esulano dal classico stereotipo frequentemente esposto. Aumentando la presenza femminile negli studi di materie Stem assicureremo inoltre un valore importante: la crescita del Paese sarà disegnata dallo sguardo femminile, al pari di quello maschile».
Il progetto seguirà il Salone dello Studente nel suo tour lungo tutto il territorio italiano e culminerà in un grande convegno nella tappa di Milano che si terrà a maggio.