Cooperative sociali. Incentivo a chi assume donne vittime di violenze
Incentivi alle cooperative che assumono donne vittime di violenze
Via libera dell’Inps alla fruizione dello sgravio contributivo sulle assunzioni di donne vittime di violenze di genere effettuate dalle cooperative sociali nel corso dell’anno 2018. Lo sgravio spetta fino al prossimo 30 novembre, nell’importo massimo mensile pari a 350 euro. L’incentivo, come detto sotto forma di riduzione (sgravio) dei contributi, è stato istituito dalla legge n. 205/2017, la legge di bilancio del 2018, per premiare le assunzioni di donne vittime di violenza di genere nel corso dell’anno 2018. Possono accedere allo sgravio esclusivamente le cooperative che, ex legge n. 381/1991, perseguono l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività diverse (agricole, industriali, commerciali o di servizi), finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Le assunzioni agevolate, come accennato, sono quelle di donne vittime di violenza di genere, inserite in percorsi di protezione certificati dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri anti-violenza o da case rifugio. Lo sgravio trova applicazione solo su “nuove” assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018, a tempo pieno o a tempo parziale. L’incentivo è pari alla contribuzione dovuta dal datore di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Inail, per un importo massimo mensile di 350 euro. In caso di assunzioni effettuate o risolte nel corso del mese, il limite massimo va riproporzionato in misura di 11,29 euro giornalieri. Lo sgravio è applicabile dalla data di assunzione (necessariamente nell’anno 2018) fino al prossimo 30 novembre 2020.
Per accedere all’incentivo, la cooperativa deve fare domanda on line all’Inps, con il modulo “Do.VI” in cui deve indicare, tra l’altro, la lavoratrice assunta, la data del provvedimento di protezione cui è sottoposta, l’importo di retribuzione mensile, l’aliquota oggetto dello sgravio contributivo. Ricevuta la domanda, l’Inps calcola l’importo dell’incentivo spettante e ne verifica la copertura con i fondi pubblici disponibili; in caso d’insufficienza, ne dà comunicazione al datore di lavoro indicando l’importo massimo di agevolazione autorizzata. Ai fini operativi, l’Inps elaborerà le richieste in base all’ordine cronologico di invio. Ricevuto l’ok dall’Inps, la cooperativa può procedere alla materiale fruizione dello sgravio con l’esposizione sulla denuncia contributiva Uniemens a partire dallo scorso mese di aprile, il cui invio telematico all’Inps va fatto entro il prossimo 31 maggio (il termine, però, essendo festivo, slitta al 1° giugno). Con la stessa denuncia (ovvero con quelle di maggio e/o di giugno, ma non oltre) è possibile anche il recupero degli arretrati di sgravio relativi ai mesi da gennaio 2018 a marzo 2020.