Confprofessioni. Welfare a misura di liberi professionisti
Beprof (www.beprof.it) è la prima piattaforma digitale multicanale progettata da Confprofessioni per rispondere alla crescente domanda di welfare e servizi professionali di tutto l'universo professionale italiano. È un progetto che parte da lontano e mette a frutto l'esperienza maturata attraverso la continua evoluzione del contratto nazionale degli studi professionali. Il primo passo è stato fatto nel 2015, con l'avvio di “Gestione Professionisti”, una gestione autonoma che garantisce ai datori di lavoro e titolari degli studi professionali innovative formule di welfare contrattuale. Il successo dell'iniziativa ha spinto poi ad estendere le tutele che nascono nell'alveo del Ccnl degli studi professionali a tutta la platea dei liberi professionisti e lavoratori autonomi titolari di partita Iva. L'idea nasce dall'intuizione di incrociare le tutele di welfare contrattuale con le soluzioni più innovative della digitalizzazione. Il risultato è una applicazione gratuita, arricchita di contenuti e servizi personalizzati, a portata di mano in ogni momento e per ogni necessità.
«Negli ultimi anni - spiega Luca De Gregorio, responsabile del progetto Beprof - la domanda di welfare è cresciuta di pari passo con i profondi cambiamenti che hanno investito il mercato del lavoro professionale e hanno inciso in maniera significativa anche sui redditi dei liberi professionisti. In questo contesto, gli enti previdenziali di categoria sono intervenuti per venire incontro alle esigenze dei propri iscritti, concentrandosi essenzialmente su prestazioni di tipo assistenziale, come per esempio le indennità di maternità, le prestazioni a sostegno dei professionisti in stato di bisogno, di malattia e infortunio, di contributi per le spese funebri, borse di studio, prestiti d'onore, indennità di disoccupazione e grandi interventi chirurgici. Al fianco di queste garanzie, sta emergendo un nuovo modello di welfare universale che si estende a prestazioni di assistenza sanitaria integrativa: spese mediche, visite specialistiche, accertamenti diagnostici, trattamenti fisioterapici riabilitativi, check up per la prevenzione cardiovascolare e oncologica, coperture in caso di invalidità a seguito di malattia o infortunio, spese mediche sostenute in gravidanza. Ma non solo. Il welfare universale, infatti, va oltre la domanda di salute e benessere della persona e punta a semplificare e agevolare l'attività del professionista alle prese con banche dati, report, visure catastali, gestione pratiche telematiche, fatturazione elettronica, come pure nella gestione dello studio, nella mobilità legata al lavoro (ma anche al tempo libero) e nello sviluppo dell'attività professionale. In quest'ultimo ambito, l'accesso al credito, a condizioni agevolate, per l'avvio di una start up professionale, per l'acquisto di beni e servizi o per l'ampliamento dell'attività di studio rappresenta senza dubbio un valore aggiunto per quanti decidono di affrontare le sfide di un mercato dei servizi professionali sempre più aperto e competitivo. Questo modello di welfare universale oggi l'abbiamo reso disponibile in una app: Beprof».
La piattaforma digitale si presenta in due versioni: app (Android e Ios) e web, accessibile da smartphone, tablet o desktop. Per accedere ai servizi basta scaricare la app dagli store Apple o Google e registrarsi gratuitamente, oppure atterrare direttamente sulla landing page del sito. Il layout è stato progettato per una navigazione semplice e intuitiva e l'accesso ai servizi gratuiti e ai prodotti a catalogo è immediato. Una volta registrato, l'utente può infatti accedere a un'ampia gamma di soluzioni personalizzate e scelte sulla base delle proprie esigenze. Alcuni servizi sono gratuiti, come la News Room che, attraverso le notizie de Il Sole 24 Ore/Radiocor, il servizio di rassegna stampa, le pillole video e il tg settimanale curato da Italpress, offre un aggiornamento quotidiano sui temi caldi di economia e fisco, lavoro e previdenza, internazionalizzazione e fondi europei, formazione, salute e welfare, innovazione. Inoltre, l'utente può partecipare attivamente alla Community Beprof, che vuole essere un punto di incontro per i professionisti, uno spazio di dialogo e condivisione sui temi della libera professione, ma anche un hub per sviluppare una rete di contatti e di nuove opportunità di business. Ricco e in continuo aggiornamento il catalogo dei prodotti, studiato da Confprofessioni con partner di primaria importanza. Nel canale “Salute e Welfare” l'utente può acquistare, a condizioni estremamente vantaggiose, le prestazioni di assistenza sanitaria integrativa e formule di tutele, finora riservate solo ai professionisti che applicano il Ccnl studi professionali; accedere alla vetrina virtuale “Credito e Finanza” per scegliere i servizi finanziari più evoluti sul mercato o attivare un servizio di consulenza esclusiva per superare le difficoltà di accesso al credito; nell'area “Servizi per la professione” ci sono già molti servizi utili alla gestione di uno studio professionale: dalle banche dati camerali e catastali, ai report di affidabilità, dalla gestione delle pratiche telematiche alle soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione dello studio, fino a formule esclusive per il noleggio di prodotti per l'ufficio (stampanti multifunzione, computer e notebook). Nella piattaforma c'è anche una sezione dedicata ai “Viaggi, cultura e tempo libero”, con servizi dedicati al leisure & pleasure, booking alberghiero in ogni Paese del mondo e al food delivering a condizioni uniche.
«Beprof - continua De Gregorio - è una start up, che ha già raccolto importanti partnership con attori principali del mondo del credito, delle assicurazioni, dell'informazione e dei servizi alle imprese. Tuttavia, il lancio della prima piattaforma digitale dedicata ai liberi professionisti sta attirando l'attenzione di numerosi player che operano in diversi ambiti operativi e merceologici e che vedono in Beprof un potenziale partner per raggiungere il target dei liberi professionisti. In questa fase, per esempio, stiamo lavorando per implementare ulteriormente la piattaforma per garantire nuovi servizi nell'ambito assicurativo e della long term care e in quello finanziario e dei servizi di pagamento digitale. Ma ci stiamo muovendo anche sul fronte culturale e del tempo libero. Partiamo da una solida base di circa 100mila professionisti datori di lavoro che applicano il Ccnl studi professionali, ma il nostro obiettivo è molto più ambizioso, perché vogliamo raggiungere tutti i liberi professionisti: circa 1,5 milioni di unità secondo l'ultimo rapporto Confprofessioni, ma anche il popolo delle partite Iva e del lavoro autonomo e tutti quei soggetti più deboli del sistema professionale che faticano ad accedere a forme di tutele e di welfare».
La registrazione gratuita alla app permette di accedere a strumenti di welfare a condizioni vantaggiose e differenziate a seconda delle esigenze dell'utente. In questa prima fase sono previste due formule di copertura; base e premium. La formula base prevede un costo di 48 euro all'anno e copre prestazioni che includono visite specialistiche (1.000 euro all'anno), accertamenti diagnostici e terapie (per una spesa fino a 5mila euro all'anno), trattamenti fisioterapici riabilitativi a seguito di infortunio (300 euro all'anno), check-up base per la prevenzione cardiovascolare e oncologica annuale, copertura invalidità e morte da infortunio base (massimale 30mila euro), diaria da inabilità temporanea derivante da malattia o infortunio (50 euro al giorno per dieci giorni) e spese mediche sostenute in gravidanza (1.000 euro). La Formula Premium prevede un costo di 72 euro all'anno e prevede la copertura di spese per visite specialistiche (1.000 euro all'anno), accertamenti diagnostici e terapie (7mila euro all'anno), trattamenti fisioterapici riabilitativi a seguito di infortunio (400 euro all'anno), check-up premium per la prevenzione cardiovascolare e oncologica annuale, approfondimenti diagnostici post check-up (500 euro all'anno), copertura invalidità e morte da infortunio premium (massimale 45mila euro), diaria da inabilità temporanea derivante da malattia o infortunio (50 euro al giorno per dieci giorni), spese mediche sostenute in gravidanza (1.000 euro). Parliamo di soluzioni assistenziali che sul mercato assicurativo avrebbero costi superiori ai 1.000 euro, che è possibile offrire a queste condizioni grazie ai principi della collettivizzazione e della mutualità.