Economia

Studio. «In Italia la spesa pubblica non genera crescita»

venerdì 21 marzo 2014
In Italia gli incrementi di spesa pubblica non producono impatti significativamente positivi tanto che la crescita del Pil, tra il 1996 e lo scorso anno, appare - secondo la Confcommercio - decisamente modesta, la peggiore come risultati e con forme di inefficienza pressoché simili a quelle di Giappone e Grecia. In uno studio, diffuso al Forum a Cernobbio, si evidenzia che Paesi scandinavi come Svezia e Finlandia e del Nord-Europa, come Germania, Austria, Olanda, hanno probabilmente tagliato la parte improduttiva di spesa pubblica (fino a otto punti percentuali nel periodo) razionalizzando le risorse e hanno sperimentato tassi cumulati di crescita, da tre a sei volte superiori a quello dell'Italia (+9,5% nel periodo). Altri Paesi, come Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Spagna, con all'incirca lo stesso incremento cumulato della spesa pubblica in rapporto al Pil dell'Italia (poco più del 5% nel periodo), hanno realizzato anch'essi tassi cumulati di crescita da tre a sei volte superiori quello italiano.