Buone le prospettive di crescita delle imprese del commercio per il 2016. Dall’annuale Rapporto Confimprese emerge che le aperture dirette e in franchising degli associati sono in aumento del 18% sul 2015: ad aprire i battenti saranno 904 negozi per un totale di 4.942 nuovi addetti impiegati. Ma gli occhi dei retailer sono tutti puntati sul nuovo Arese Shopping Center, che aprirà ufficialmente in primavera con almeno 250 punti vendita e sarà il più grande centro commerciale d’Italia, tra i maggiori in Europa: si tratta di una vetrina di prim’ordine per il commercio italiano in grado di attirare migliaia di consumatori, anche dalla vicina Svizzera, e per questo molte catene Confimprese vi apriranno i loro punti vendita.«A crescere nel 2016 – avverte
Mario Resca, presidente Confimprese – non sono solo i nostri comparti tradizionali, abbigliamento e food/ristorazione, ma anche i settori minori in termini di rappresentatività, come ottica, arredamento, prodotti erboristici, oggettistica per la casa. Segno che nel carrello della spesa il consumatore sta lentamente ricominciando a introdurre anche beni che non siano solo di prima necessità. L’abbigliamento, che costituisce la fetta maggiore della nostra base associativa con il 23%, si conferma il settore numero uno per nuove aperture, 454, pari a quasi il 50% del totale, seguito dall’alimentare con 159 nuovi locali, in cui lo street food si conferma tra le nuove tendenze del comparto». Tra i nuovi key driver da segnalare non solo il lancio da parte di alcuni grandi operatori di nuovi brand nel settore abbigliamento da sviluppare all’interno dei centri commerciali, ma anche la spinta sul canale travel, aeroporti e stazioni.L’abbigliamento, comprensivo anche delle calzature, è decisamente in fermento. Tante le novità sia in termini di aperture sia di canali, con una forte spinta del travel retail per alcune catene e il lancio di nuovi brand per altre. A cominciare da Yamamay e Carpisa (gruppo Pianoforte Holding), che crescono del 10% e pertanto prevedono oltre 100 aperture sia di negozi monomarca sia di shop in shop con una media di 4/5 persone per punto vendita. Da segnalare il debutto di un nuovo format per il 2016: è un lavoro di ricerca avviato tra la Pianoforte Academy e la prestigiosa scuola di moda Saint Martin di Londra, che punta su un format che rafforza la shopping experience, partendo dall’analisi del consumatore e dal modello di servizio. I punti vendita pilota del progetto sono gli aeroporti. Il travel retail e l’internazionalizzazione giocano un ruolo fondamentale per raggiungere l’obiettivo comune del 2016 di Camomilla: espansione commerciale e rafforzamento del marchio, che conta di aprire circa una quindicina di punti vendita. Il travel gioca sicuramente un ruolo chiave: prossimi traguardi sono i due aeroporti di Milano e la stazione di Bologna. Va detto, comunque, che il marchio è già presente all’interno dei più importanti scali o stazioni nazionali. È in corso anche l’individuazione di location in centri storici strategici come Milano e Roma, che non possono mancare nel panorama del network aziendale. Per il resto le regioni del Nord rimangono quelle di maggiore interesse, in quanto esistono ancora delle aree da coprire, mentre per il Sud il gruppo napoletano sta lavorando per potenziare la presenza del brand in Puglia in alcuni importanti centri commerciali, come l’Auchan a Taranto e a Mesagne. Piazza Italia apre 40 store per un totale di 400 nuove risorse (12 a punto vendita). Un nuovo progetto anche per il gruppo partenopeo: nel 2016 svilupperà 5 nuovi IntelliGent Store, questo il nome del nuovo brand, di 3.000 mq ciascuno con 24 addetti alla vendita per ciascuno (120 persone totali) nei settori abbigliamento, accessori, calzature e intimo. Il bacino di utenza sarà di almeno 300 mila abitanti, il target è medio/basso con un limitato potere di spesa e un’offerta commerciale che si presenta aggressiva in termini di prezzo medio (circa il 40% più basso rispetto al prezzo medio Piazza Italia).Tally Weijl, multinazionale del fast fashion, continua la sua strategia di sviluppo in Italia con l’apertura di 30 negozi monomarca in maniera sempre più capillare sul territorio. Un piano che mette in atto un’ulteriore accelerazione, dopo un 2015 in cui il gruppo svizzero ha aperto 25 nuovi negozi inserendo location prestigiose come Roma centro commerciale Euroma2, Firenze Stazione Santa Maria Novella, Siena, Grosseto, Livorno e Catanzaro. La presenza di Tally Weijl assume, soprattutto nelle città di provincia, un ruolo importante per l’occupazione giovanile: in media vengono assunte 4-5 unità per ogni singolo punto vendita. In programma anche lo sviluppo di un nuovo concept che prevede l’apertura di flagship store di 4 piani. Miniconf prevede 8 aperture a marchio Ido e 4 Sarabanda per un totale di 48 nuove figure professionali. Claire’s conta di aprire 100 concession in tutta Italia all’interno di Upim e Toys Center con una stima di circa 10-15 merchandiser totali. Del Mare 1911 nel 2016 attende l’avvio di Arese Shopping Center per lanciare 1 punto vendita con 5 addetti. Sono 40 i punti vendita che apriranno a marchio Primadonna per un totale di 200 nuovi assunti. Nel 2016 l’azienda pugliese punta sul lancio di 2 nuovi brand: Valerio 1966 (capi d’abbigliamento, calzature e accessori) per un target medio alto: 120 mq custom made con superfici specchiate e Centmark, multispecialist store di 500 mq studiati sul modello dei warehouse americani e situati nelle vicinanze di grandi centri commerciali facilmente raggiungibili. Tante le merceologie, dall’abbigliamento alle calzature, dall’oggettistica casa alla valigeria. Max Moda, gruppo lombardo attivo nelle calzature, accessori e valigeria, inaugurerà un nuovo punto vendita Ritmo Shoes ad Arese con un nuovo format. Da 5 a 7 le persone impiegate.Nell’abbigliamento bambino da segnalare 5 punti vendita in arrivo per Original Marines, per lo più concentrati nei centri commerciali. il primo aprirà in primavera in concomitanza dell’inaugurazione del centro commerciale di Arese. Gli altri riguardano lo shopping center Grande Apulia a Foggia, Ikea a Brescia, Le Cotoniere a Salerno e un altro centro commerciale in apertura a fine 2016 a Grosseto. In totale le persone assunte saranno 20. Per Bimbo Store 36 sono le aperture, di cui alcune beneficiano della sinergia con Toys, e 15 gli addetti a punto vendita (525 totali). Pittarosso apre 40 negozi con una metratura molto ampia di circa 1.500 mq e un totale di 150 nuovi assunti. Il gruppo Bata aprirà 10 negozi a marchio Bata con 40 addetti alla vendita in totale e 20 a marchio AW Lab con 80 addetti. Passando a food e ristorazione il gruppo La Piadineria, che nel 2015 è stato acquisito dal fondo Taste of Italy e ha tagliato il nastro dei 100 punti vendita, continua il suo trend di crescita a doppia cifra e conferma per il 2016 un piano di sviluppo consistente, che prevede l’apertura di almeno 10 nuovi negozi con 7 persone ciascuno, per un totale di 70 nuovi posti di lavoro. Si afferma il successo di questo format fast casual food, in cui tutto viene preparato al momento con ingredienti genuini e freschissimi, con un servizio rapido ed essenziale. Prioritario per lo sviluppo della rete rimane per ora il territorio italiano, con un focus sul canale degli shopping center e degli outlet park, affiancato da quello cittadino soprattutto in ambito metropolitano. Lagardère Travel Retail ha in preventivo una decina di aperture in tutte e tre le business line food&beverage, travel essential e duty free. Complessivamente darà lavoro a 150 persone. Quanto ai format aprirà a Mestre il primo locale in franchising di una catena americana di caffe chock full o’ nuts di proprietà di Segafredo e lancerà in Italia il format di travel essential relay con le prime aperture negli aeroporti di Fiumicino e Bologna. 100 Montaditos, che ha conquistato il mercato sia dei consumatori entrando nella categoria dei love brand, sia degli investitori per i quali ha saputo trasformarsi in un concetto driver, ovvero un marchio che attrae il grande pubblico, apre 16 locali e assume 72 addetti. Tra le figure più richieste addetti alla cucina, alla cassa e camerieri. Per EcorNaturasì sono in arrivo 33 nuovi supermercati, cui si aggiungono 11 trasferimenti e 17 ristrutturazioni e ampliamenti. In media le persone assunte per ogni punti vendita sono 6/7 per un totale di 226 nuove figure professionali. I nuovi punti vendita avranno dimensioni di circa 500 mq mediamente superiori ai negozi storici. In alcuni sarà affiancata un’area snack/bar. Per KFC è prevista la realizzazione di 6 nuovi ristoranti in luoghi di grande attrattiva commerciale orientati al format drive su strade di grande traffico e comunicazione. Ogni nuova apertura genera mediamente 50 posti di lavoro. Per le novità di brand nel 2015 il gruppo ha lanciato il marchio COQ Nice Chicken, che per i prossimi anni sarà sviluppato sia su strada sia nei centri commerciali. Sempre nel food franchising da registrare i positivi piani di espansione di Fry Chicken & Chips, che conta di aprire 14 nuovi locali all’insegna dello street food, soprattutto nei centri commerciali, e di assumere 56 nuovi addetti in totale. Continua l’espansione in Italia anche per Rossopomodoro, che di ristoranti ne aprirà 10 tra tutti i brand del gruppo Sebeto, con una media di 16 persone assunte per singolo punto vendita (160 totali). Continua inarrestabile lo sviluppo di Roadhouse Grill (Gruppo Cremonini): 20 le steakhouse di prossima apertura su tutto il territorio, da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna, Toscana a Marche, Lazio e Sicilia per un totale di 500 persone assunte, soprattutto giovani. Buone previsioni per Select-Trade, che apre 5 punti vendita a marchio Lindt con 5 addetti ciascuno. L’attenzione è ancora una volta su Arese, i restanti esercizi commerciali, completi anche delle gelaterie, apriranno prevalentemente nei centri città. La Yogurteria, marchio di proprietà del gruppo italiano Penta, ha programmato 14 aperture con 2 addetti ciascuno per un totale di 28 persone che, dopo un periodo di formazione iniziale, saranno assunto a tempo indeterminato. Sono 25 i punti vendita che aprirà Yogorino per circa 60 nuovi posti di lavoro (tra le 2/3 persone per locale). Anche nel 2016 verranno inseriti nuovi prodotti all’interno dei punti vendita. Il piano industriale di Le Botteghe di Leonardo prevede l’apertura nel 2016 di 4 negozi di cui uno in località primaria e centrale tra Milano, Venezia e Roma, mentre gli altri 3 punti vendita saranno sulla direttrice Milano-Venezia, Lazio e Campania. Inoltre si prevede l’avvio della proposta di lean franchising con la soluzione mobile (4 Apecar brandizzato) per lo street food. L’impatto lavorativo è di circa 15 nuovi posti di lavoro. La location dei nuovi negozi contempla la scelta di centri metropolitani o località ad alta attrazione turistica, in zone centrali e di grande passaggio, pur stimando anche la possibilità di aperture di ‘botteghe di quartiere’ nelle zone universitarie e di business per intercettare la clientela di passaggio. Il modello di business, che prevede la distribuzione di gelato artigianale prodotto nel laboratorio trentino dell’azienda, consente di ridurre le metrature commerciali necessarie e limitare pertanto sia i costi di investimento sia di gestione, necessitando unicamente di personale front office dedicato esclusivamente alle vendita. Il format dello street food trova il suo naturale sbocco in shopping center e outlet park, aeroporti e grandi stazioni, oltre che nelle località turistiche e nelle street court. Lo street food rappresenta la tendenza del momento: già apprezzato nelle più importanti metropoli di tutto il mondo, è destinato a diventare il nuovo trend gastronomico anche nel nostro Paese. A questo proposito Queen’s Chips (patatineria take away) prevede 50 aperture, di cui alcune imminenti a Livorno, Pisa, Crema, Padova, Roma e Frascati. Gli addetti saranno 350 in totale, 7 a punto vendita. Richiesti principalmente addetti al banco. Nei cosmetici naturali e prodotti erboristici L’Erbolario continua nello sviluppo serrato di negozi: saranno 20 con 60 persone in totale. Un negozio aprirà sicuramente i battenti in primavera nel nuovo centro commerciale di Arese. Lavanda di Venzone, azienda friulana che ha fatto della lavanda declinata in oltre mille articoli (food, ceramiche, prodotti per la casa, saponerie) il suo fiore all’occhiello, apre 30 negozi soprattutto nel nord e centro Italia, con 60 figure professionali, soprattutto giovani, che vengono formati direttamente dai manager dell’azienda. Nei comparti di ottica, arredo casa, oggettistica, cultura/entertainment, automotive queste le previsioni: il gruppo Nau! prosegue l’espansione sia nei centri storici delle città sia nei centri commerciali con 20 negozi e un totale di 100 persone impiegate. L’obiettivo di sviluppo è prevalentemente il nord Italia. Natuzzi continua lo sviluppo partito già nel 2015 del format shop in shop, di cui il gruppo pugliese prevede 20 nuove aperture. Si tratta di corner di 100 mq all’interno di negozi multibrand alto di gamma, che non comportano nuove assunzioni. Quanto agli store Divani & Divani previste dieci aperture con una media di tre persone ciascuno. Thun apre circa 50 negozi con 170/180 assunzioni. Nei libri a segnare il passo è Mondadori Retail, il più esteso network di librerie in Italia presente con oltre 600 store, che ha avviato un processo di rinnovamento del format e di ampliamento della rete di negozi. Tra le prime aperture in programma nel 2016 un nuovo bookstore nell’Arese Shopping Center. Al libro che resta al centro dell’offerta, il network di Mondadori Store affianca diverse esperienze di intrattenimento, ampliando l’assortimento con nuovi servizi integrati come Mondadori Café, Mondadori Travel e Book on demand, al fine di creare una customer journey completa. Un ultimo cenno, infine a immobiliare e automotive. Per il primo comparto Tecnocasa ha sempre piani di sviluppo importanti. Nel 2016 le agenzie in arrivo saranno 160 con 4 agenti ciascuna, per un totale di 240 persone. Per il secondo Midas dichiara una previsione di 13 aperture per un totale di circa 45/50 posti di lavoro.Quanto alle qualifiche va specificato che, trattandosi di catene e punti vendita, le figure più richieste sono nel caso di abbigliamento, accessori, ottica, entertainment addetti alla vendita, cassieri, ma anche assistant store manager e store manager, mentre food e ristorazione cercano cuochi, addetti di sala, alla griglia, camerieri, magazzinieri, cassieri. Franchisor e franchisee richiedono anche disponibilità a muoversi sul territorio e a lavorare nei turni serali, di domenica e nei festivi soprattutto nei picchi di alta stagionalità. Il retail è un settore dinamico, che offre posti di lavoro anche alle risorse più giovani.Per le tipologie contrattuali, anche il commercio ha beneficiato degli effetti positivi del Jobs Act, che ha permesso sia di stabilizzare personale già in essere sia di avviare nuove assunzioni. Nei negozi le imprese hanno stipulato per molte posizioni nuove assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti. Ancora più significativo è stato il numero di giovani il cui tirocinio è stato direttamente convertito in contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. È frequente che all’interno dei punti vendita, che hanno più 4 risorse, ve ne sia anche una impiegata part-time, contratto che permette maggiore flessibilità e una turnazione di più persone. Nella ristorazione frequente anche il contratto a chiamata, utilizzato perlopiù nei momenti di maggiore affluenza (week end e periodi festivi).