Economia

Commercio. Contratto rinnovato per tre milioni di addetti

Maurizio Carucci mercoledì 1 aprile 2015
Contratto rinnovato per tre milioni di lavoratori del commercio. La Confcommercio e i sindacati hanno raggiunto un’intesa. L’aumento medio sarà di 85 euro al mese. Il contratto ha validità dal 1° aprile 2015 alla fine del 2017 e prevede fino a 44 ore settimanali senza che scatti lo straordinario, per un massimo di 16 settimane, da recuperare nell’arco dei 12 mesi."In una fase ancora critica per il nostro Paese – spiega Francesco Rivolta, presidente della commissione sindacale di Confcommercio – questo accordo, che rinnova il più grande contratto nazionale applicato nel settore privato, dà riposte certe e concrete, indispensabili ad accompagnare la possibile ripresa, introducendo importanti novità sul versante della flessibilità e del mercato del lavoro per le imprese e i lavoratori, in un equilibrio complessivo dei costi per il prossimo triennio".Tra le altre novità, si prevede il contratto a tempo determinato per il sostegno all’occupazione e una reale semplificazione nella flessibilità della distribuzione dell’orario. Include infatti norme sul sottoinquadramento nel caso di assunzione di persone "deboli" come i disoccupati o coloro che hanno concluso l’apprendistato senza che ci sia stata una stabilizzazione.Soddisfatte le segretarie nazionali di Filcam Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: "Si tratta di un traguardo difficile e complesso che è stato raggiunto grazie alla determinazione del sindacato a utilizzare tutti i margini di manovra offerti dalla congiuntura per portare a casa il miglior beneficio possibile per i lavoratori".L’accordo, tuttavia, non riguarda Federdistribuzione e le aziende associate, che stanno proseguendo nel confronto con i sindacati di settore per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli addetti della Distribuzione moderna organizzata (Dmo), circa 213mila lavoratori.