La nuova
Alitalia decolla. Non sarà ad agosto, come ipotizzato, ma ad ottobre. Via libera dalla Ue e al Piano industriale che include proprio le variazioni richieste dalla
Commissione europea: Bruxelles ha inviato all’Italia la lettera nella quale ha valutato positivamente il Piano industriale di
ITA, come modificato a seguito degli incontri europei, la cui sostenibilità è stata confermata anche da pareri di congruità rilasciati dagli advisor indipendenti Mediobanca e Kearney.Il Piano Industriale di ITA, sviluppato con il supporto di Rothschild, BCG ed EY, presenta gli elementi di discontinuità che rappresentavano un punto fermo per il via libera di Bruxelles. In particolare, ITA potrà acquisire tramite una negoziazione diretta con Alitalia in Amministrazione Straordinaria gli asset necessari per gestire il settore volo (“Aviation”).Il
brand Alitalia sarà ceduto attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia, alla quale ITA parteciperà in quanto ritiene il brand elemento imprescindibile nella realizzazione del suddetto Piano. Le attività comprese nel settore “Ground Handling” saranno cedute attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia, alla quale ITA ha la facoltà di partecipare quale azionista di maggioranza di una nuova società, insieme ad altri partner. Anche le attività comprese nel settore “manutenzione” verranno cedute attraverso una gara pubblica alla quale potrà partecipare ITA affiancando altri investitori. Fino all’aggiudicazione di queste due gare, Alitalia potrà erogare servizi di handling e di manutenzione a ITA attraverso contratti di fornitura.ITA partirà con una dotazione di slot coerente con la dimensione iniziale della propria flotta, mantenendo l’
85% degli slot oggi detenuti da Alitalia su
Linate e il
43% degli slot su Fiumicino, aeroporto, quest’ultimo, meno congestionato di Linate e con una maggiore disponibilità di bande orarie.L’approvazione del Piano da parte del Cda è il presupposto affinché l’Assemblea dei soci possa deliberare l’iniziale
aumento di capitale di 700 milioni grazie al quale ITA avrà a disposizione la dotazione finanziaria indispensabile per l’acquisizione degli asset, nonché per il completamento del processo di rilascio delle certificazioni necessarie per la commercializzazione dei biglietti - prevista a partire dal 15 agosto - e per l’avvio dell’attività operativa dal 15 ottobre.
Flotta: 105 aerei nel 2025
All’avvio delle attività, ITA opererà con
52 aerei per crescere, nel 2022, a
78 aeromobili. Dal 2022 è previsto l’inizio dell’inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno i vecchi. A fine 2025 la flotta arriverà a
105 aerei, con 81 aeromobili di nuova generazione (il 77% della flotta).
Dipendenti: si parte con meno di 3mila
Agli inizi Ita avrà
2.750-2.950 dipendenti che saliranno a fine Piano (2025) a
5.550-5.700. Saranno assunte con un nuovo contratto di lavoro che assicuri maggiore competitività e flessibilità. Qualora ITA si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia per le attività di “Ground Handling” e “manutenzione”, sono previste a fine Piano 2.650-2.700 risorse per la “Ground Handling” e di 1.100-1.250 nella manutenzione.
Network: da subito New York, Tokyo e il e Sudamerica
L’avvio delle operazioni sarà concentrato su rotte scelte in base alla loro profittabilità, a cui si aggiunge un numero di rotte che, anche se non immediatamente redditizie, sono considerate investimenti per assicurare nel medio periodo una presenza sostenibile su mercati di interesse per il Paese. Saranno
servite 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025. Sulla rete di lungo raggio, nella stagione inverno 2021 ITA opererà collegamenti su New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), ma già con la stagione IATA estate 2022 sono previsti voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles. Sulla rete di breve e medio raggio ci saranno collegamenti con le principali destinazioni europee. Sul network domestico saranno serviti 21.
Pareggio di bilancio nel 2023
Il Piano industriale è stato approvato prevedendo un fatturato che nel 2025 raggiungerà 3,3 milardi di euro, con un risultato economico (EBIT) di 209 milioni di euro e un pareggio operativo da realizzarsi entro il 3° trimestre del 2023. Il presidente, l'ex manager di Fiat Alfredo Altavilla, ha dichiarato: “L’approvazione del business plan di ITA da parte della Commissione europea e la conferma della conformità al MEOP, che certifica la bontà del progetto in una logica di investimento privato da parte dell’azionista pubblico, è un risultato importante che apre la strada alla partenza di ITA. Ora in 90 giorni dovremo completare la transizione verso il decollo del primo aeromobile il 15 ottobre”.L’Ad e Dg, Fabio Lazzerini, ha osservato: “Sono particolarmente soddisfatto per il riconoscimento della solidità industriale e finanziaria che sono alla base dell’approvazione del Piano. Un progetto che partendo dal cliente e dalle sue esigenze, proietterà ITA tra le migliori compagnie in Europa per sostenibilità economica, sociale ed ambientale, garantendo al contempo connettività a imprese, turisti e cittadini”.