Robert Half. Colloquio di lavoro, bastano solo cinque minuti per dare una buona impressione di sé
Il colloquio è probabilmente la tappa più importante nel processo di ricerca di lavoro. E, quando si ottiene un incontro con l’ufficio del personale di un azienda significa che il primo ostacolo è stato superato: la propria candidatura è stata giudicata in linea con la posizione aperta.In una recente indagine condotta da Robert Half, società di recruitment specializzato, emerge che il 45% dei responsabili Risorse Umane intervistati dedica da uno a cinque minuti all’analisi del profilo di un candidato e solo un 16% si prende oltre dieci minuti per valutare un curriculum.
"Si deve tener conto - commenta Matteo Colombo, country manager di Robert Half - che gli uffici del personale ricevono un elevato numero di candidature a fronte di una ricerca aperta e che, spesso, le risorse dedicate allo screening dei cv sono poche. È cruciale che i cv vengano redatti in modo accurato, chiaro e sintetico e che le informazioni professionali siano aggiornate così da agevolare anche i selezionatori nell’analisi dei requisiti e delle competenze".Attenzione agli errori d’ortografia, possono costare l’accesso ad una selezione: il 50% dei direttori del personale, infatti, non tollera più di due o tre errori oltre i quali la candidatura viene immediatamente scartata. Se il curriculum è giudicato positivamente, si accede alla fase successiva: il colloquio, occasione per dimostrare di essere la risorsa ideale per il ruolo.Si tenga presente che quasi un direttore risorse umane su due (44%) fonda la sua prima impressione nei primi cinque minuti dell’incontro e, dato ancor più significativo, il 63% dichiara che "mai" o solo "raramente" cambia opinione.Il consiglio, dunque, è quello di esercitarsi ad una presentazione di sé e della propria esperienza professionale della durata di due o tre minuti, avendo cura della forma e dello stile. Abbigliamento sobrio e gestualità naturale aiutano a dare una buona prima impressione di sé.