Coldiretti. Dal cibo un milione di posti di lavoro entro dieci anni
Ettore Prandini, presidente di Coldiretti
Dal cibo un milione di posti di lavoro "verdi" entro i prossimi dieci anni, con una decisa svolta dell'agricoltura verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza #Next Generation Italia. È l'obiettivo dei progetti elaborati dalla Coldiretti e divulgati in occasione dell'assemblea L'Italia riparte dagli eroi del cibo.
«Digitalizzazione delle campagne, foreste urbane per mitigare l'inquinamento in città, invasi per risparmiare l'acqua e interventi specifici nei settori in difficoltà sono alcuni dei progetti messi a punto per la crescita sostenibile del Paese», afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, secondo il quale «dobbiamo ripartire dai nostri punti di forza». In particolare tra i progetti di punta, ricorda la Coldiretti, quello per le risorse idriche, che prevede 6mila invasi in aziende agricole per un volume totale di stoccaggio di
30 milioni di metri cubi.
Sul fronte della transizione digitale per i territori con difficoltà di connessione, Coldiretti ha siglato con Tim e
Bonifiche Ferraresi un accordo per portare la banda ultra larga nelle aziende, grazie alla rete dei Consorzi Agrari d'Italia (Cai), per dare impulso all'agricoltura di precisione 4.0. Per la bio-sostenibilità, la Coldiretti propone una filiera italiana della biochimica verde, che valorizzi gli investimenti fatti su bioplastiche e biochemicals. E sempre in tema ambiente, via libera all'obiettivo di piantare 50 milioni di alberi nei
prossimi cinque anni nelle aree rurali e metropolitane. Sono previsti, infine, interventi sulla filiera cerealicola,
dell'olio d'oliva nazionale, dell'allevamento e della quarta gamma.