Economia

Cnel. Cinque milioni di lavoratori in attesa del rinnovo del contratto

Redazione Romana venerdì 26 aprile 2024

La sede del Cnel a Roma

Il numero complessivo di lavoratori in attesa di rinnovo è oggi di circa cinque milioni (nel 2023 erano circa 7,7 milioni). Lo indica il Cnel, sulla base di quanto certificano i dati elaborati grazie alle informazioni contenute nell'archivio nazionale dei contratti collettivi.
«Rispetto alla contrattazione collettiva nazionale persiste il grave problema del ritardo nei rinnovi contrattuali, quantunque la recente firma di tre dei quattro principali contratti del terziario abbia consentito di ridurre in modo significativo (ma non ancora sufficiente) il numero di lavoratori e lavoratrici penalizzati da questo fenomeno in termini di tutela del potere d'acquisto», si legge nel Rapporto su mercato del lavoro e contrattazione collettiva. Al 31 dicembre 2023 risultavano depositati e vigenti 1.033 Ccnl, di cui 971 relativi al settore privato (compresi agricoltura e lavoro domestico e di cura), 18 al settore pubblico e 44 accordi economici collettivi che riguardano alcune categorie di autonomi e parasubordinati.

Quanto ai soggetti firmatari, lato sindacato, viene segnalato che degli 882 Ccnl del settore privato depositati al 31 dicembre 2023 (esclusi i settori agricoltura e lavoro domestico e di cura, per i quali non sono rilevati i dati attraverso il flusso informativo Uniemens), 201 - che rappresentano 13.858.739 lavoratori - sono sottoscritti da federazioni di categoria comparativamente più rappresentative aderenti a Cgil, Cisl, Uil; 285 - che rappresentano 158.612 lavoratori - risultano sottoscritti da organizzazioni sindacali non rappresentate al Cnel. Il 96,3% dei lavoratori del settore privato con Ccnl noto (sempre con esclusione del settore agricolo e del settore domestico) - indica dunque il rapporto - è coperto da un Ccnl sottoscritto da federazioni di categoria aderenti a Cgil, Cisl, Uil.