Sport. Campionato italiano rally: Citroen scalda i motori
La Citroen C3 R5
Il Gruppo PSA raddoppia il suo impegno nel Campionato Italiano Rally, al via il prossimo 22 marzo in Toscana con la tradizionale prova del Ciocco. Accanto alla Peugeot, capace di vincere per dieci volte il titolo costruttori, ma da quest’anno priva dell’11 volte campione italiano Paolo Andreucci in panchina a vestire i panni di coach, torna a gareggiare sulle strade del Belpaese anche la Citroen, che in occasione del suo centennale e dopo aver mietuto successi a ripetizione nel Mondiale Rally, punterà sulla competitività della C3 R5 e sull’esperienza di un equipaggio costituito dal pordenonese Luca Rossetti e dalla navigatrice di Schio, Eleonora Mori.
Classe 1976, il pilota friulano vanta un palmares ricco di successi a livello nazionale e internazionale: tre titoli europei, ma anche un titolo tricolore e uno turco per lui. Rossetti, dopo una lunga pausa sabbatica, è stato richiamato nella scuderia del gruppo PSA che punta su di lui per cercare di sbaragliare una concorrenza che quest’anno si preannuncia più temibile del solito, con Skoda, Ford e Volkswagen pronte a battagliare. «Il ritorno di Rossetti in Citroen è stata una scelta complicata perché dieci anni fa non ci eravamo lasciati nel migliore dei modi – commenta Carlo Leoni, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di PSA Italia -. Se lo abbiamo richiamato è perché siamo convinti che sia il migliore pilota italiano in circolazione, la persona in grado meglio di chiunque altro di preparare una vettura all’esordio come la nostra. Sarà sicuramente uno dei campionati italiani più aperti e difficili degli ultimi anni e per noi di PSA sarà complicato anche perché saremo al via anche con Peugeot. Siamo certi, comunque, di poter essere nuovamente protagonisti».
«Citroen è rally e il rally è Citroen, per cui quando nel mese di gennaio, quando stavo parlando con Hyundai in vista della prossima stagione del Cir, mi è stato chiesto di tornare a gareggiare con la casa francese non ci ho pensato un attimo», ha detto Rossetti nel corso della presentazione della stagione rallistica del “Double Chevron” -. «Non conoscevo la vettura, ma dai primi test devo dire di essere piacevolmente sorpreso dalla qualità della trasmissione e del motore della C3 R5, ma anche del telaio e della parte strutturale. L’unico aspetto su cui dovremo lavorare è quello legato agli ammortizzatori. Inoltre, dovremo adattarne il set-up alle caratteristiche dei tracciati su cui si disputa il Campionato. Si tratta di un lavoro delicato che richiederà all’inizio dei continui aggiustamenti perché, voglio sottolinearlo, la C3 R5 è al debutto assoluto in Italia e perché dovremo confrontarci con avversari che di quei tracciati hanno grande esperienza».
Rossetti non se la sente di assumersi il ruolo di favorito del prossimo campionato tricolore: «Se sono favorito è solo grazie al team, io devo ancora dimostrare sul campo gara il mio livello. Non mi piace fare proclami, anche perché c’è una rosa ampia di piloti che possono vincere quanto me. Per quanto mi riguarda punto ad essere al 100% e se qualcuno mi batterà bisognerà fargli i complimenti». Tallone d’Achille di Rossetti saranno soprattutto le prime uscite stagionali e i rally che si disputeranno sulla terra… «Quella del Ciocco è una gara che mi manca nel palmares, anzi a dire il vero sono sempre stato molto sfortunato nella prova toscana, ma non sono scaramantico. Piuttosto, visto che sono all’anno zero e che ho percorso pochi chilometri con la C3 R5, il mio obiettivo all’esordio sarà quello di percorrere più strada possibile prendendo meno rischi possibili e poi confrontarmi con gli altri. Se sarà sufficiente sarà una grande gara, altrimenti ci metteremo a lavorare per recuperare terreno. Per quanto riguarda invece le gare su terra, effettivamente sono un po’ di anni che non mi cimento con la guida in derapata. Cercherò di lavorarci per essere competitivo a fine stagione, visto che l’ultima gara del campionato, probabilmente quella decisiva, si svolge proprio su terra».
Dopo il Ciocco sono in programma il Rally di Sanremo (12-14 aprile), la leggendaria Targa Florio (9-12 maggio), l’appuntamento mondiale del Rally Italia Sardegna (14-16 giugno), il Rally di Roma Capitale (19-21 luglio) e il Rally del Friuli Venezia Giulia (30-31 agosto). Gran chiusura della stagione in autunno con il 37° Rally 2 Valli (10-12 ottobre) e con il 10° Tuscan Rewind (22-24 novembre). In totale otto sfide, di cui sei su asfalto e due su terra (Rally Italia Sardegna e Tuscan Rewind). «Il ritorno di Citroen nel Cir avviene in un periodo d’oro per il nostro marchio, sia per la concomitanza con il centenario del ‘double chevron’, sia per lo straordinario successo di vendite dei nostri modelli C3 e C5 nei primi due mesi del 2019 – spiega Marco Antonini, direttore generale di Citroen Italia -. La C3, con più di 8mila vetture vendute, è infatti al terzo posto in Italia e prima tra le auto straniere, mentre a livello di marchio abbiamo venduto oltre 20mila auto, raggiungendo una quota di mercato del 5,45%».