L'anteprima. Nuova Citroen C4 Cactus, molleggiata e senza airbump
Audaci si, ma con giudizio. Lo impone il mercato, che a volte ribalta anche le consuetudini più tradizionali dell'automotive. Come quella di cambiare volto ad un modello normalmente dopo 6-7 anni dalla sua commercializzazione. Per Citroen C4 Cactus invece, di anni ne sono passati appena 3. E quello che è annunciato solo come un restyling di metà carriera diventa in realtà una virata abbastanza pesante, di linee e di contenuti. Il tutto senza snaturare lo spirito di Citroen, marchio molto attivo sul mercato che può considerare come un grande successo l'approccio ottenuto con la nuova Citroen C3 - che in un anno ha raggiunto 200mila consegne in Europa - e si prepara a fare grandi numeri anche con C3 Aircross (già a quota 15mila ordini) e C5 Aircross (in arrivo alla fine del 2018).
Tornando alla Cactus dunque per prima cosa addio airbumps, quei simpatici fascioni laterali protettivi posizionati a mezza altezza che piacevamo molto o che molti detestavano, ma che avevano stupito e caratterizzato l'erede della storica 2CV. E addio allo stile minimalista ed essenziale che è il segno distintivo del modello attualmente ancora in vendita. La C4 Cactus che arriverà ad inizio 2018 è quasi una nuova Citroen, più elegante e più slanciata di quella che sostituisce per restando una berlina compatta. «Volevamo dare maggiore coerenza alla nostra gamma - ha precisato Linda Jackson, ceo del marchio francese presentando in anteprima mondiale a Parigi la nuova C4 Cactus -. Così siamo partiti dalla versione esistente apportando qualche modifica, per creare una berlina compatta che fosse dinamica, audace ma allo stesso tempo confortevole».
Con la nuova Cactus debuttano le sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions - PHC) in grado di filtrare le irregolarità della superficie stradale, regalando un effetto “tappeto volante” che promette di replicare le tipiche sensazioni delle Citroen d'antan. Altra novità per gli amanti del confort a bordo, ma soprattutto per chi trascorre tante ore alla guida, sono i nuovi sedili Advanced Comfort, studiati per garantire la giusta postura e il contenimento laterale. Questi sedili sono composti da una schiuma poliuretanica che consente di non perdere, con l'usura del tempo, la morbidezza della seduta. La sensazione di benessere a bordo è completata anche dall'utilizzo di materiali fonoassorbenti e dai vetri più spessi, due soluzioni che consentono di ridurre il rumore. I materiali usati sono piacevoli alla vista e al tatto, come il rivestimento della plancia, in materiale morbido e disegnato a impronta.
Il nuovo design esterno si concentra soprattutto sulle fiancate, ora più filanti, e il frontale ampio e più marcato del precedente. Immutata la lunghezza (4,17 metri), i fari diventano a led, ben 31 le differenti combinazioni di personalizzazione esterna, con 9 tinte per la carrozzeria per permettere al cliente di creare un'auto secondo i suoi desideri, e 5 gli allestimenti previsti. A bordo non mancano i dispositivi di assistenza alla guida: sulla berlina compatta del double Chevron ne sono previsti 12i tra cui la frenata d'emergenza, il riconoscimento dei limiti di velocità, l'avviso di superamento della linea di carreggiata e il park assist. Sei le motorizzazioni previste in gamma: 4 benzina PureTech da 82 a 130 CV e due diesel BlueHDi da 100 e 120 CV.