Economia

L'anteprima. CH-R, la Toyota che divideva ora mette tutti d'accordo

Gabriele Villa giovedì 13 luglio 2023

La nuova Toyota CH-R

Forma e linee particolarissime, che divisero il pubblico come le due metà di un mela della discordia. Quando uscì, la Toyota CH-R, era il 2016, indubbiamente fece discutere parecchio. Disegnata come una coupé rialzata, le iniziali del nome in inglese stanno per Coupé High Rider, fece comunque numeri vertiginosi: 700 mila unità vendute. E oggi? Oggi la seconda generazione rischia di mettere d’accordo tutti. E, soprattutto, di farsi piacere da tutti. Ridisegnata completamente, più aggressiva e ancora più spigolosa, la vettura della Casa giapponese, che ancora una volta punta a presidiare il segmento dei C-SUV, si presenta anche nella versione ibrida plug-in.

La Toyota C-HR 2023 è lunga 4,36 metri, larga 1,83, alta 1,56 e ha un passo di 2 metri e 64 centimetri. Rispetto alla precedente è tre centimetri più larga e di 3 più corta. Plancia avvolgente, che dà un’idea di continuità visiva con una linea accentuata d’illuminazione ambientale che lascia scegliere fra 64 colori mentre la console centrale è orientata verso il guidatore, con il display della strumentazione digitale da 12.3 pollici, come lo schermo centrale dell’infotainment. Ricerca della luminosità è la parola d’ordine che caratterizza il nuovo modello, con una superficie vetrata più estesa e la possibilità di avere il tetto panoramico, costruito con due strati in più rispetto a quelli che di solito vengono usati : uno dei due filtra più efficacemente i raggi infrarossi, l’altro protegge e “sfuma” non rendendo quindi necessarie le tendine oscuranti per ripararsi dal sole.

“Con la versione plug-in intendiamo orientare ma anche aiutare gli automobilisti che si trovano a fare i conti con questa fase particolare di transizione- sottolinea Toshio Kanei, l’ingegnere a capo del progetto- anche se i progetti di Toyota, aggiunge, spaziano a 360 gradi sul fronte delle propulsioni”. La batteria agli ioni di litio da 0.91 kWh della C-HR full hybrid è sotto il sedile posteriore, per non “restringere” il bagagliaio, mentre quella da 13.8 kWh della plug-in hybrid è sotto il pavimento dell’auto, con un caricatore di bordo che arriva fino a 7 kW di potenza. Integrata dalla pompa di calore, l’autonomia della C-HR 2.0 PHEV ibrida plug-in in modalità 100% elettrica arriva fino a 66 km grazie all’aiutino del motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 163 CV e 208 Nm. Per la nuova C-HR, ordini aperti in autunno con le prime consegne nei primi mesi del 2024, i prezzi sono ancora da definire ma c’è da immaginare che avranno un ritocco al sapore di “premium” rispetto al passato.