Economia

LAVORO. Cassa integrazione a gennaio: -26,7% rispetto a dicembre

mercoledì 8 febbraio 2012
​Il mese di gennaio 2012, rispetto al mese di dicembre 2011, fa registrare una diminuzione delle ore complessivamente autorizzate pari al -26,7%. Il totale, infatti, è passato dai 75 milioni di ore di dicembre ai 55 milioni dello scorso mese. Rispetto al mese di gennaio 2011, durante il quale furono autorizzate 60,1 milioni di ore, il calo è stato del -8,5%. Lo comunica l'Inps.Passando al dettaglio per tipologia di prestazione, gli interventi ordinari (Cigo) di gennaio risultano diminuiti del -9,5% rispetto a dicembre, essendo passati da 22,4 a 20,3 milioni di ore. Si registra, invece, un incremento - anche se contenuto - rispetto allo stesso mese dello scorso anno, 18,3 milioni di ore contro i 20,3 di gennaio 2012 (+11,1%): variazione attribuibile esclusivamente alle autorizzazioni riguardanti il settore industria, aumentate del 23,1% rispetto ad un anno fa; la cigo relativa al settore edile, invece, registra una diminuzione del -24,2%.Gli interventi straordinari (Cigs) di gennaio ammontano a 21,4 milioni di ore, con una riduzione del -34,7% rispetto allo scorso mese di dicembre, quando furono autorizzate quasi 32,8 milioni di ore, e una più contenuta del -9,9% rispetto al gennaio 2011 (23,7 milioni). Anche in questo caso, la variazione negativa è da attribuire al settore industriale, che registra un calo del 12% rispetto alle ore autorizzate a gennaio 2011.Per quanto riguarda gli interventi in deroga (CIGD), i 13,3 milioni di ore autorizzate nel mese di gennaio 2012, rispetto ai 18 milioni di gennaio 2011, evidenziano una riduzione del -26,3%; riduzione ancora più consistente se raffrontata con dicembre (-33%), quando furono autorizzate 19,8 milioni di ore.«Anche i dati di gennaio- commenta il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - confermano la generale tendenza alla diminuzione delle ore di cassa integrazione autorizzate, sia in confronto ai dati di dicembre sia rispetto al mese di gennaio dello scorso anno. Come sempre, saranno poi i dati sul tiraggio a consentire una valutazione più approfondita sull'effettivo utilizzo della cassa integrazione da parte delle aziende».