Mobilità. Per il car sharing la pandemia non è ancora finita
Nonostante l'auto condivisa rappresenti una soluzione strategica per la mobilità cittadina, nei primi sette mesi dell'anno il settore del car sharing è ancora in calo. Gli effetti della pandemia continuano infatti a incidere su questo settore che registra da gennaio a luglio circa la metà dei noleggi effettuati nello stesso periodo del 2019. Telelavoro e circolazione ancora limitata nelle città sono alla base del calo. Ma non solo. Incide anche una politica incerta legata al sostegno dell'auto condivisa, che può svolgere un ruolo centrale per la riduzione delle emissioni inquinanti e per decongestionare le nostre città.
"Servono più attenzione e misure strategiche: dall'abolizione del canone annuale per i veicoli alla riduzione al 10% dell'IVA su questi servizi, dall'inclusione nel bonus mobilità alla previsione di fondi pubblici per la promozione di piattaforme di mobilità pay-per-use", sottolinea Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, l'associazione che all'interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.