La prova. Seal e Dolphin, altre due elettriche cinesi sulle strade italiane
La BYD Dolphin
Nata 28 anni fa, BYD (Built Your Dreams, costruisci I tuoi sogni) è una multinazionale high-tech che si dedica alle innovazioni tecnologiche, ha più di 600.000 dipendenti, con oltre 30 parchi industriali e più di 40 filiali in tutto il mondo. Insomma, il classico “colosso industriale”, sempre in cerca di nuovi mercati da conquistare. Fra le divisioni in cui BYD è particolarmente attiva (automobili, elettronica, nuove energie e trasporto ferroviario) c’è quella, appunto, delle quattro ruote che, in Europa, sta vivendo l’ormai fantomatica “transizione ecologica” basata sull’elettrificazione. Un’occasione da non perdere per un costruttore di auto elettriche che, praticamente, si fa tutto in casa: dal design (sviluppato nel Global Design Center presso la sede centrale di Shenzhen, in Cina), alle batterie; dai motori elettrici ai sistemi elettronici di controllo e ai semiconduttori, fino alla “pelle vegana” utilizzata nell’abitacolo (si tratta di materiali sintetici/artificiali creati in laboratorio come alternativa alla pelle di origine animale).
Così, dopo la commercializzazione in Europa delle prime due vetture firmate BYD (Atto 3, un bel SUV da 42.000 euro e Han, un’elegante berlina da oltre 70.000 euro), ecco l’inevitabile ampliamento di gamma. A Milano, infatti, BYD ha presentato i nuovi modelli Dolphin e Seal.
Dolphin, una bella C hatchback 100% elettrica. Come è intuibile dal nome, la BYD DOLPHIN è il primo modello della serie Ocean e il primo a adottare il concetto di design BYD "Ocean Aesthetics" (nel design dell'auto, il delfino è rappresentato un po' dappertutto). Salendo a bordo si ha la sensazione di vedere finalmente qualcosa di nuovo, dove tutto sembra studiato nei minimi particolari per rendere il viaggio di tutti i passeggeri comodo e sicuro. La vettura è dotata di una batteria Blade Battery BYD da 60,4 kWh al litio-ferro-fosfato e da 44,9 kWh, una struttura di sicurezza esclusiva per veicoli elettrici puri e dispone di una gamma completa di sistemi di sicurezza attiva e passiva che non ha nulla da invidiare alle dirette concorrenti. E’ inoltre dotata di sistemi intelligenti di assistenza alla guida e di frenata integrati per rendere il viaggio più sicuro e la guida più comoda. Sistemi che saranno anche utili ma spesso invadenti (troppi alert e “suoni strani” come, per esempio, il forte “sibilo” tipico dell’elettriche). Inutile dire che, a bordo della BYD Dolphin, il più fortunato è il guidatore che, schiacciando sull’acceleratore (sempre nel rispetto delle regole previste dal codice della strada) ha la possibilità di divertirsi alla grande. Grazie alla batteria Blade da 60,4 kWh e al motore sincrono a magneti permanenti, infatti, la BYD DOLPHIN può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 7 secondi. I 310 Nm di coppia e il potente motore da 150kW/204 CV garantiscono una spinta costante che permette alla vettura di raggiungere la velocità massima di 160 km/h. Le quattro modalità di guida includono le modalità Sport, Normal, Economy e Snow. Un fattore rassicurante arriva dalla voce “autonomia”: 427 km. La potenza di ricarica è di 11 kW CA trifase. Le prestazioni sono elevate anche per quanto riguarda la ricarica. Il carica batterie a corrente continua da 100 kW è in grado di ricaricare la batteria dal 30% all'80% in soli 29 minuti. La BYD DOLPHIN è anche dotata di VtoL (Vehicle to Load), per cui la batteria dell'auto può facilmente caricare dispositivi esterni (abbiamo bevuto un ottimo caffè fatto da una macchina alimentata dall’energia della vettura). Per quanto riguarda la gamma Dolphin, sono previsti 4 allestimenti (Active, Boost, Comfort e Design), con prezzi a partire da 30.790 euro.
La Seal di BYD - .
Seal, una berlina davvero interessante. E’ il primo veicolo a implementare l'avanzatissima tecnologia Cell-to-Body (CTB) di BYD, che garantisce livelli di sicurezza, rigidità torsionale, dinamica di guida e sfruttamento dello spazio senza precedenti. Tutte cose che abbiamo apprezzato nel nostro test drive dove, dinamica di guida, tenuta di strada, accelerazione e ripresa, ci hanno particolarmente soddisfatto. Come sulla Dolphin, qualche alert di troppo, sibilo marcato e qualche riflesso di troppo sul parabrezza.
Anche la BYD Seal adotta la batteria Blade sviluppata internamente con l'obiettivo primario di ottimizzare sicurezza, durata, longevità, prestazioni e sfruttamento dello spazio. Il pacco batteria è composto da 172 celle sottili e allungate che assomigliano a delle lame. Una tecnologia di cui BYD ne va particolarmente fiera è la pompa di calore ad alta efficienza che utilizza un sistema che consente di regolare in modo efficiente la temperatura della batteria attraverso il raffreddamento/riscaldamento diretto del refrigerante, nonché di controllare la temperatura dell'abitacolo con un basso consumo energetico. Come su Dolphin, la tecnologia delle batterie BYD supporta anche il V2L (Vehicle-to-Load), permette alla BYD SEAL di essere utilizzata come batteria su ruote per dispositivi elettrici esterni (potenza totale fino a 3 kW). La BYD Seal è proposta negli allestimenti Design da 46.890 euro e Excellence (da 49.390 euro).