Buone pratiche. Quando la libertà lavorativa accresce la creatività delle donne
Il lavoro digitale facilita le donne
L’occupazione femminile, soprattutto durante il 2020, ha subito molte variazioni, tra cassa integrazione forzata e lavoro agile difficoltoso, anche a causa delle scuole chiuse e del fatto che i bambini dovessero rimanere a casa sotto la custodia di mamma o papà. Secondo il rilevamento dell’Istat relativo al mese di maggio 2020, emerge un forte calo dell’occupazione sia rispetto al mese precedente, sia rispetto al 2019. Si registra, infatti, un calo di 84mila posti di lavoro e la disoccupazione cresce così dell’1,2% soprattutto tra le donne: degli 84mila posti di lavoro in meno rispetto al mese precedente, 65 mila (circa l’80%) erano occupati proprio da donne. Sono invece molte quelle che, per ottemperare a questo momento di crisi, hanno deciso di intraprendere la carriera da freelance, gestendo così in totale autonomia sia il lavoro che il proprio tempo libero. Tra le professioni più quotate in smart working ci sono proprio i lavori nel digital, che negli ultimi anni si stanno aprendo sempre più, anche se non senza fatica, al mondo femminile.
Da una ricerca realizzata nel 2018 da NetConsulting Cube per CA Technologies, su un campione di Hr e cio di 60 aziende italiane e 225 studenti di licei e istituti professionali, emerge che in azienda la presenza di donne nei mestieri più innovativi è circa il 25% tra i Big Data Engineer e i Digital Information Officer e il 15-25% tra gli Esperti in Internet of Things, Cyber Security, Data Protection.
Ma come stanno andando ora le cose? La situazione è un po’ migliorata in questi ultimi mesi del 2020? Lo raccontano le freelance di Cosmico, start up nata a Febbraio 2020 che punta a connettere i talenti del mondo digital con le più grandi aziende, agenzie, società di consulenza e start up internazionali. Tra i talenti di Cosmico le donne sono circa il 40%.
Ecco alcune testimonianze:
Francesca Patanè, Developer - «Sin dalle scuole superiori ho sentito una vocazione per l’informatica: mi piaceva e mi appassionava la logica della programmazione. Ho continuato il mio percorso con l’Università e solo dopo la laurea, sono diventata una frontend web developer. Inizialmente è stata solo un’opportunità lavorativa. Ma conoscendo questo mondo, me ne sono innamorata e non l’ho più lasciato. Purtroppo la maggior parte dei Developer sono uomini, ma Il mondo del digital si sta aprendo piano piano alle donne: c’è ancora però molta, moltissima discriminazione sulle figure femminili».
Dello stesso parere è anche Gaia Federighi - copywriter freelance da ormai quattro anni. «Dopo aver lavorato come dipendente per grandi aziende, ho sentito l'esigenza di diventare la protagonista della mia vita professionale e di trovare maggiore flessibilità lavorativa. Ho sempre odiato l'idea di dover essere legata a una scrivania. Da quanto sono entrata nel mondo dei freelance, il mio lavoro non ha più barriere e la creatività vola sempre più in alto. Mi piace l'idea di organizzare il mio tempo come meglio credo e di poter lavorare ovunque. Nel mio campo sono raddoppiate le offerte di lavoro, soprattutto per quanto riguarda lo UX writing. Le aziende sono anche meglio preparate a gestire consulenze in remoto e si stanno dotando di tutti gli strumenti necessari per condurre progetti complessi totalmente in smart working».
Loriana Consentino, Social Media Manager, racconta che la sua carriera nel mondo digital è iniziata esattamente un anno e mezzo fa: «Credo che per molti anni a causa di stereotipi e pregiudizi, le donne siano state escluse nel settore scientifico e tecnologico, in particolare mi riferisco a tutte quelle professioni legate all'universo della programmazione e dell'informatica. In questi ultimi anni, fortunatamente, tali limiti si stanno superando grazie a star tup come Cosmico che, attraverso la sua nuova prospettiva, attribuisce al talento un valore aggiunto, trasformandolo in una risorsa preziosa». Rispetto agli scorsi anni, Loriana che negli ultimi due anni ho avuto modo di lavorare in 5 team/progetti, nota che la presenza delle donne all'interno del settore tecnologico ed informatico sta iniziando ad incrementare, grazie al processo di digitalizzazione in continua diffusione nel mondo. «Da quando lavoro come freelance all'interno del mondo digitale, ho avuto l'opportunità di fare della mia passione il mio mestiere: ho acquisito molta più autonomia e libertà nel gestire i miei orari ed i miei progetti. Ogni giorno vivo una nuova avventura, grazie alla quantità di progetti differenti su cui lavoro e ai brand diversi con cui collaboro».
La filosofia di Cosmico è quella del Talent as a Service: le aziende, avvalendosi della consulenza della start up, hanno la garanzia di collaborare con i migliori talenti del settore per i loro progetti di breve o lunga durata, abbracciando un nuovo modo di intendere il mondo del lavoro, sempre più contemporaneo e connesso. Oltre all’affidabilità, alla flessibilità e al contenimento dei costi di assunzione, le aziende avranno inoltre il vantaggio di lavorare con figure digital e smart che già padroneggiano perfettamente le nuove metodologie di lavoro, accelerando anche l’apprendimento e la trasformazione digitale dell’azienda stessa. Per Cosmico, il mondo del digitale è meritocratico e completamente aperto al mondo femminile: a parità di bravura, emerge chi sa proporsi in maniera eccelsa e chi sa gestire in maniera strategica la propria immagine professionale.