Economia

MERCATI NELLA BUFERA. Borse ancora giù. Giallo a Piazza Affari: sistema di nuovo in tilt

venerdì 5 agosto 2011
Fallito il tentativo di rimbalzo di Piazza Affari, che ha aperto la seduta in rialzo ma ha poi chiuso la settimana con un'altra seduta negativa e con un nuovo blocco nel calcolo degli indici nel finale di giornata. Dopo un'ora rispetto all'orario consueto, è stata comunicata la chiusura ufficiale dell'indice Ftse Mib in perdita dello 0,70% a 16.015 punti, un ribasso comunque nettamente inferiore a quello accusato dalla maggioranza delle altre piazze finanziarie europee, che hanno risentito più nettamente dell'incertezza di Wall street e delle prospettive di ripresa mondiale.Tra i titoli principali il peggiore è stato Pirelli, che ha ceduto il 6,18%, seguito da Tenaris (-6,13%) ed Exor (-5,76%). Debole Generali, che ha ceduto il 3,50% dopo la semestrale. Male anche i gruppi dell'energia, in linea con il settore a livello mondiale: Eni ha ceduto il 3,47%, Enel green power il 3,07%, Enel il 2,84%. Bene invece Fiat, cresciuta del 2,60%, così come Mediaset, in rialzo finale del 3,86%. Tra le banche ottimo recupero per Intesa SanPaolo, il migliore dei titoli a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano e salito del 5,61% a 1,29 euro con i dati della semestrale, nella quale avrebbe mostrato utili record senza la svalutazione sui titoli di Stato greci. Acquisti comunque anche su Banco popolare (+3,91%) e Unicredit (+2,21%) mentre Mediobanca si è mossa più cautamente con un rialzo finale dello 0,98%. Molto forte Telecom Italia: il titolo è rimbalzato del 5,30% a 0,845 euro dopo aver toccato punte di aumento superiori al 10%. Il gruppo Tlc ha svalutato le attività domestiche per 3.182 milioni di euro ma ha mantenuto inalterati gli obiettivi finanziari già annunciati, con report positivi di Banca Akros e di Deutsche bank. BORSE EUROPEEUn'altra chiusura in rosso per le Borse europee, sotto pressione per i timori legati alla crescita globale e ai conti pubblici di alcuni Paesi membri. Con il calo dell'1,66% dell'indice Dj stoxx 600 le piazze finanziarie del Vecchio Continente hanno bruciato 80 miliardi di euro di capitalizzazione, chiudendo la peggior settimana dal novembre 2008. Limita i danni Madrid, che chiude con l'Ibex a 8.687,3 in calo dello 0,18%. Maglia nera a Francoforte, dove il Dax cede il 2,78% a 6.236,16 punti. Pesante anche Londra, sotto del 2,71% a 5.246,99 punti. Perde l'1,26% a 3.278,56 punti il Cac40 di Parigi. L'Ase di Atene lascia sul terreno il 2,35% a 459,09 punti.