Mercati. La Borsa cede l'1,9% e spread a 310. Aspettando Standard & Poor's
Vendite a Piazza Affari dopo il rimbalzo andato in scena ieri. I riflettori del mercato sono tutti puntati su S&P che stasera si esprimerà sull'Italia con il mercato che teme un nuovo downgrade dopo quello di 7 giorni fa apportato da Moody's. Il Ftse Mib fa registrare in tarda mattinata un calo del 2% a 18.440 punti, per poi chiudere in leggere ripresa, perdendo l'1,9%. Lo spread è in salita, ed si è fermato a 310 punti. Anche gli altri listini europei sono in netto calo, con Parigi che perde il 2,55%, Francoforte il 2,11% e Londra 2%. A Milano, la società più sotto pressione è Saipem, che perde il 3,73%. Segue una serie di titoli del comparto banche: Ubi cede il 3, Mediobanca il 2,8%, Banco Bpm il 2,63% e Unicredit il 2%. Tra i singoli titoli spiccano i cali marcati del settore auto: -2,38% Fca.
I mercati europei che si stanno muovendo tutti in negativo in scia al calo dei future Usa dopo i riscontri sotto le attese arrivati da Google e soprattutto Amazon. I mercati asiatici e dell'area del Pacifico hanno chiuso la settimana in calo per lo stesso motivo. In particolare negativi i listini di Seul sui quali pesaparticolarmente l'hi tech: l'indice Kospi ha chiuso in calodell'1,7%, il Kosdaq in scivolata di oltre il 3%. Male anche Singapore (-1,5%), con Hong Kong che in chiusura cede circa un punto percentuale. Poco sotto la parità le Borse cinesi, mentreTokyo ha perso lo 0,4% finale. In tenuta la chiusura di Sidney (+0,02%).