Economia

PROFONDO ROSSO. Effetto Fed sulle Borse d'Europa Piazza Affari -3%. Spread a 290

giovedì 20 giugno 2013
La Fed e, in misura minore, i dati negativi sull'attività manifatturiera cinese a giugno, affondano i mercati. Il peggioramento è stato progressivo con il passare dei minuti per Piazza Affari. L'ultima è stata ampiamente negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita del 3,09% a 15.549 punti. Male anche lo spread, che ha superato i 290 punti.Lo scossone è arrivato ieri sera, con l'annuncio da parte del presidente della Fed, Ben Bernanke che ha fatto sapere che il suo istituto è pronto a interrompere a metà 2014 il piano di acquisti titoli avviato per stimolare l'economia. Insomma, La Federal Reserve non azionerà il freno, ma intende togliere il piede dall'acceleratore e fermare l'afflusso di 85 miliardi di dollari che mensilmente immette sui mercati per comprare titoli di stato e obbligazioni. Wall Street ne risente subito e ieri sera ha chiuso in rosso, mentre oggi il contraccolpo sui mercati è ancora più duro: le borse crollano, i tassi sui bond s'impennano, i prezzi delle commodity si sgonfiano, il dollaro si apprezza. Bernanke, che a fine gennaio lascerà vacante il suo posto, ha detto senza mezzi termini che, se l'economia Usa, come è molto probabile, continuerà a migliorare, la banca centrale comincerà a ridurre il piano di acquisti a partire da fine anno, per azzerarlo a metà 2014.I mercati da tempo si aspettavano una dichiarazione del genere, ma sentirsela dire dalla viva voce di Bernanke, fa ugualmente un brutto effetto. E lo dimostrano le reazioni di oggi. La giornata nera è iniziata in Asia, dove la borsa di Tokyo ha perso l'1,7% Shanghai il 2,77% e Hong Kong il 2,85%. Poi il terremoto è arrivato in Europa. Tutti i listini del Vecchio Continente sono andati in profondo rosso per tutta la giornata di oggi: Londra ha lasciato sul terreno oltre il 3%, mentre Francoforte ha ceduto il 3,28%, anticipata da Parigi, in ribasso del 3,66%.l'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha ceduto il 2,97%, che equivale a 230 miliardi di capitalizzazione bruciati in una seduta. Piazza Affari, con un calo del 2,95% dell'indice Ftse All share, ha 'persò da sola oltre 11 miliardi.