La crisi di fiducia. Borse europee in calo: timori per Deutsche Bank
Le Borse europee rallentano con gli investitori che concentrano la loro attenzione sulla stabilità del settore finanziario, dopo le crisi delle banche regionali degli Usa e del Credit Suisse e con ulteriori timori per la situazione legata a Deutsche bank. Le azioni dell’istituto tedesco sono scese di oltre l’8% nei primi scambi di oggi (in calo per il terzo giorno consecutivo) a seguito di un’impennata dei credit default swap nella notte. Il credit default swap (CDS) è uno swap che ha la funzione di trasferire il rischio di credito, permettendo di coprirsi dall'eventuale insolvenza di una società
Resta sotto i riflettori anche il tema delle politiche monetarie delle banche centrali mentre i rendimenti dei titoli di Stato continuano a scendere. Sul fronte valutario l'euro è in lieve calo a 1,0774 sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,3%. Sono in netto calo poco dopo le 10 di stamattina Madrid (-1,6%), Parigi e Francoforte (-1,5%) e Londra (-1,4%). Ancora peggio Milano, a -2,46%. I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto delle banche (-3,1%) con Commerzbank (-5%), Société Générale (-4,1%), Bnp Paribas (-3,5%) e Banco Santander (-3,3%).
Seduta negativa anche per l'energia (-2,7%), con il prezzo del petrolio in flessione. Il Wti scende dell'1,7% a 68,78 dollari al barile e Brent a 74,77 dollari (-1,5%). Vendite anche sulle auto (-2,3%) con Renault (-3,6%) e Volkswagen (-3,2%). In flessione le utility (-1,1%), con il prezzo del gas che scende dell'1% a 42,7 euro al megawattora.
Sul fronte dei titoli di Stato il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,97%, con un calo di 8 punti base. Scende anche il Bund tedesco che cede 11 punti al 2,07%. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 190 punti. In rialzo l'oro, bene rifugio per eccellenza, con le quotazioni che salgono dello 0,4% a 1.986 dollari l'oncia.