Economia

MERCATI. Lunedì nero a Piazza Affari Moody's: Italia sotto la lente

lunedì 5 settembre 2011
Le Borse europee sprofondano in chiusura per l'acuirsi dei timori per la crisi europea del debito. Inuna giornata che vede Wall Street chiusa per la festa del Labour Day, pesano ancora inoltre i dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì scorso, che hanno certificato che la prima economia mondiale non ha creato nuovi posti nel mese di agosto.Intanto, mentre si apre una settimana cruciale per la soluzione della crisi greca, si è aperto un nuovo fronte che vede altri Paesi seguire la richiesta finlandese di garanzie da parte di Atene per la concessione di nuovi aiuti, una prospettiva che incontra la forte opposizione del Fmi.La maglia nera va a Francoforte, che sconta la sesta sconfitta consecutiva della Cdu di Angela Merkel in un'elezione regionale. L'indice Dax cede il 5,28% a 5.246,11 punti. Il Cac 40 di Parigi arretra del 4,73% a 2.999,54 punti. L'Ftse Mib di Milano lascia sul terreno il 4,83% a 14.333,91 punti. L'Ibex di Madrid perde il 4,69% a 8.066,5 punti. Va meno peggio a Londra, dove l'Ftse 100 scivola del 3,58% a 5.102,58 punti.Lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco supera quota 370 punti base andando a toccare 370,3 punti base, con un rendimento per il titolo italiano del 5,57%. MOODY'S: ITALIA  A RISCHIO DECLASSAMENTOIl rating dell'Italia «è attualmente AA2 ed è sotto osservazione per un declassamento». Lo afferma l'agenzia Moody's in una dichiarazione, dopo le voci circolate sul mercato negli ultimi giorni che davano vicino un possibile declassamento del Paese. Moody's aveva posto sotto revisione il rating italiano AA2 in vista di un possibile declassamento il 17 giugno.DRAGHI: ACQUISTO TITOLI ITALIANI DA PARTE BCE SOLO TEMPORANEOL'acquisto di titoli di Stato italiani da parte della Banca centrale europea è un evento temporaneo che non può sostituire una politica nazionale tesa alla disciplina del bilancio. È quanto sostiene Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e numero uno della Bce dal prossimo novembre, mentre ci si interroga sulla durata dell'intervento dell'istituto di Francoforte sul secondario per sostenere i prezzi dei bond della Repubblica investiti dalla crisi del debito della zona euro.«Il programma di riacquisto dei bond è temporaneo e del tutto sterilizzato, cosa ancora più importante non può essere usato per aggirare il principio fondamentale della disciplina di bilancio», dice Draghi nel discorso preparato per un convegno all'Istituto Montaigne di Parigi.Il Governatore di Bankitalia, anche nella sua qualità di presidente del Financial Stability Board, invita le autorità nazionali e grandi gruppi finanziari a portare avanti le riforme della finanza globale, senza essere franati da interessi nazionali. Draghi si rivolge in particolare agli Usa e all'Europa, che hanno «una particolare responsabilità» riguardo a riforme come il Basilea 3 e sul rafforzamento dei capitali del sistema bancario. «Sarebbe un serio giudizio sbagliato da parte delle autorità finanziarie e delle istituzioni finanziarie - dice Draghi - consentire agli interessi nazionali di indebolire le riforme della finanza globale portate aventi durante la crisi».Draghi si rivolge dunque in particolare a Europa e Usa che si «sono impegnate per regole comuni» per livellare la competizione internazionale e poi hanno cambiato rotta «per ricercare vantaggi competitivi attraverso l'implementazione di una legislazione nazionale regionale».