Economia

Borsa della ricerca. Così i dottori incontrano le aziende

Maurizio Carucci martedì 16 ottobre 2018

La Borsa della ricerca for Doc è una prima iniziativa di recruiting a livello nazionale dedicata esclusivamente a dottori di ricerca e dottorandi. Alla manifestazione, realizzata dalla Fondazione Emblema l'1 e 2 ottobre a Verona, si sono iscritti 960 dottori di ricerca provenienti da 55 Università italiane di 18 regioni e i delegati di oltre 60 aziende: tra queste Aizoon, Cnh, Dainese, Enel, Elica, Fca, GlaxoSimthKline, Intesa Sanpaolo, Kpmg e Leonardo. È un evento annuale, complementare al Forum, ideato per far incontrare responsabili della selezione delle imprese (Hr e R&D) con personale altamente specializzato per favorirne l’inserimento professionale.

Dottori e dottorandi si sono iscritti all’evento direttamente dal portale della Borsa indicando l’area di ricerca e i possibili cluster applicativi. I delegati delle imprese, nelle settimane precedenti for Doc, hanno visualizzato i profili e calendarizzato gli incontri individuali di 20 minuti con i profili più in linea con le loro attività di ricerca e sviluppo. I partecipanti a for Doc hanno conseguito o stanno conseguendo il dottorato di ricerca in Italia, con una provenienza eterogenea da ben 27 Paesi di quattro Continenti e una distribuzione per area scientifica molto varia:

- Giuridico-Economica 13,1%;
- Ingegneria-Architettura 15,4%;
- Scientifico-Tecnologica 46,2%;
- Sanitaria 11,8%;
- Umanistica 13,5%.

«Dal 2007 Fondazione Emblema – spiega Tommaso Aiello, direttore generale della Fondazione Emblema – è impegnata per avvicinare Università e imprese sui temi del lavoro e della ricerca, attraverso eventi incentrati su incontri diretti tra Atenei e aziende. La Borsa della ricerca for Doc, con alle spalle oltre 18mila appuntamenti organizzati e centinaia di nuove collaborazioni avviate, si propone di dare un ulteriore apporto concreto, facendo incontrare per la prima volta aziende innovative e dottori di ricerca provenienti da tutta Italia. Siamo convinti che per molti ragazzi ci sarà una concreta possibilità di inserirsi in aziende e che queste realtà, grazie all’assunzione di risorse altamente specializzate, potranno innovare prodotti e processi e crescere in competitività».

La Borsa della Ricerca for Doc è stata organizzata in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Veneto. «La nostra Regione – dichiara l’assessore regionale Elena Donazzan – è impegnata nel promuovere iniziative che possano favorire, non solo sul nostro territorio, il raccordo tra il mondo della formazione e le imprese. Per questo motivo, abbiamo deciso di sostenere la Borsa della ricerca for Doc e di ospitare in Veneto il primo evento di recruiting nazionale per i dottori di ricerca. Il desiderio è di consolidare questa esperienza, lavorando sin da subito ad altre iniziative di sistema in grado di favorire concretamente l’inserimento lavorativo di quanti terminano gli studi universitari».

Federico Sboarina, sindaco della città di Verona ha sottolineato: «Il progresso di un territorio e di un Paese nasce dalla capacità di attrarre aziende innovative e trattenere le sue competenze qualificate. Ecco perché è importante questa prima Borsa della ricerca dedicata a dottorati e dottorandi che va esattamente in questa direzione e ha un ulteriore duplice merito. Per due giorni Verona, grazie a for Doc e a Fondazione Emblema che la organizza, diventerà la città italiana a più alta concentrazione di competenze, quella in cui si riuniranno le migliori ‘teste’ d’Italia, ma sarà anche un modello di sviluppo innovativo grazie al quale si comincerà a contrastare la fuga dei cervelli offrendo adeguate opportunità professionali».

«Sono contenta di rappresentare Huawei Italy Research Center in questa importante iniziativa. Per un Hr manager, l’attività di acquisizione e valorizzazione dei talenti è fondamentale – afferma l’Hr manager Margherita Azzoni -. La partecipazione a for Doc rappresenta un’occasione unica per conoscere e dialogare con i migliori dottorandi e dottori di ricerca delle più prestigiose Università italiane nonché rafforzare le collaborazioni con tali Università e altre realtà industriali innovative, per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e di un ruolo di primaria importanza dell’Italia nell’expertise tecnologico del mondo».

Per Stefano Miotto, direttore Confindustria Veneto Siav, la «Borsa della ricerca for Doc costituisce un significativo e concreto esempio di come si possano realmente creare collegamenti tra il mondo della ricerca e l'impresa. È innegabile come l'innovazione continua sia indispensabile per la competitività e lo sviluppo delle imprese. Ma è evidente come l'accesso alle fonti della ricerca e dell'innovazione non sia sempre agevole in particolare per le pmi. Questo percorso può essere fortemente accelerato dall'inserimento di risorse umane altamente qualificate come i ricercatori. Ed è questa la ricetta di questa iniziativa. I ricercatori non apportano solo competenze specialistiche, ma consentono alle imprese di connettersi ai network delle comunità scientifiche e sono in grado di farlo utilizzando linguaggi appropriati, che spesso non sono propri delle imprese».

La Borsa della ricerca for Doc, è un evento complementare al Forum nazionale che da nove edizioni a Salerno fa incontrare i gruppi di ricerca e investitori. L’appuntamento per la decima edizione è in programma al Campus di Fisciano (Salerno) dal 28 al 30 maggio 2019.