Borsa. Con la quotazione crescono aziende e occupati
La Borsa è un volano di crescita per le pmi
La quotazione in Borsa non è solo un’operazione di finanza straordinaria, ma una strategia di crescita per le imprese volta a favorire lo sviluppo dimensionale e industriale. Il mercato Egm-Euronext Growth Milan (ex Aim Italia), per esempio, ha visto una crescita senza precedenti nel quinquennio 2017-2021 con 146 Ipo (offerta pubblica iniziale), di cui circa l’80% rappresentato da piccole e medie imprese, sulla spinta di provvedimenti legislativi "illuminati", come i Pir (i piani individuali di risparmio) nel 2017 e il credito d’imposta sui costi di quotazione nel 2018: Pir e Bonus Ipo hanno alimentato un circolo virtuoso e rappresentato un passo importante nella cultura del mercato dei capitali in Italia con effetti positivi su occupazione e Pil, contribuendo a colmare l’enorme divario tra la piazza finanziaria nazionale e quella di altri Paesi. Oggi anche Borsa Italiana ha un mercato dei capitali per le pmi di livello europeo - che al 30 aprile 2022 conta 174 società quotate per una capitalizzazione complessiva di 11,2 miliardi di euro - caratterizzato da un’ampia rappresentatività del tessuto imprenditoriale italiano sia in termini settoriali che regionali: i settori maggiormente rappresentati sono tecnologia, servizi e industria, mentre le regioni maggiormente presenti sono Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Dal 2009 a oggi oltre 230 società si sono quotate su Egm raccogliendo 5,5 miliardi di euro per finanziare la crescita, che si è riflessa in un significativo impatto a livello occupazionale con una crescita di personale qualificato del 51%, per un totale di 20mila risorse. Il peso di Egm sull’economia nazionale continua a crescere nel corso degli anni: al 31 maggio 2021 i settori che occupavano, in media, il maggior numero di risorse sono stati: Industrial Services (671), Producer Manufacturing (374), Electronic Technology (315). Le prime 10 società per numero di dipendenti nel 2021 sono state Comer Industries (3.610), Technoprobe (943), Edilizia Acrobatica (935), Rosetti Marino (907), Giorgio Fedon & Figli (797), Spindox (749), Star7 (720), Assiteca (626), Medica (593), H-Farm (589). La quotazione su Egm rappresenta per gli imprenditori un’opportunità per: aumentare la capacità competitiva attraverso un ritorno mediatico e una visibilità a livello nazionale e internazionale. La visibilità e la trasparenza degli obiettivi e dei risultati possono contribuire ad una maggior credibilità e forza contrattuale e competitiva del brand della società favorendo lo standing aziendale e la reputation; finanziare la crescita grazie al reperimento di risorse finanziarie da impiegare in piani di sviluppo dimensionale (acquisizioni, rafforzamento della struttura produttiva e/o commerciale), attraverso la diversificazione delle fonti di finanziamento, con conseguente riduzione della dipendenza dal canale bancario e l’accesso a nuovi strumenti di finanza alternativa; valorizzare l’impresa grazie all’utilizzo del valore oggettivo e trasparente del capitale della società, anche al fine dell’utilizzo dello scambio di azioni per acquisizioni e/o alleanze strategiche. La liquidità delle azioni e la trasparenza di valore agevolano infatti l’ingresso di nuovi azionisti e l’eventuale uscita di azionisti non più interessati alla permanenza nel capitale (passaggio generazionale). Per il 2022 IR Top Consulting stima un numero target di società quotate pari a circa 200 e una capitalizzazione che raggiunge i 13 miliardi di euro. I settori relativi ai nuovi collocamenti saranno rappresentati dal Tech, Fashion/Luxury e Industrial con una raccolta aggiuntiva nel 2022 di circa 250 milioni di euro. Le variabili sulle quali è basata la stima riguardano l’impatto potenziale del credito di imposta in funzione della misura stanziata di cinque milioni di euro e la dimensione media della capitalizzazione delle nuove Ipo, parametrata all’andamento dell’indice di riferimento, anche considerando il mutato contesto geopolitico.
Le figure generate dalla quotazione
Dal responsabile d’impatto al capo della compliance, dall’analista finanziario indipendente Ecm all’ESG advisor. Sono tante e varie le figure professionali richieste e generate dalla quotazione di piccole e medie imprese, o start up, su Egm. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Egm di IR Top Consulting, sulla base dei bilanci 2021, le 179 società quotate al 1° luglio 2022 occupano complessivamente 28.196 dipendenti, +25% rispetto ai 22.507 del 2020. «I comparti che hanno mostrato maggiore dinamicità e propensione alle nuove assunzioni sono stati quello tecnologico e industriale - afferma Anna Lambiase, ceo di IR Top Consulting - le operazioni di Ipo che hanno interessato il mercato Egm hanno favorito, inoltre, lo sviluppo di nuove figure professionali, interne ed esterne. La quotazione sul mercato Euronext Growth Milan rappresenta una scelta strategica nella vita delle pmi. Con le risorse ottenute dalla quotazione, le aziende ricevono un nuovo impulso che innesca un circolo virtuoso: i piani di sviluppo sono implementati, migliora la propria capacità competitiva, la patrimonializzazione e la crescita dimensionale e industriale». Ecco, nello specifico, quali sono i profili richiesti e generati:INTERNE
1. Cfo o direttore finanza, che si occupa della gestione di tutte le attività finanziarie dell'azienda, dalla pianificazione alla stesura del Bilancio di esercizio, all’attività di Reporting, alla gestione degli investimenti industriali e finanziari;
2. Head of Compliance, che si occupa della prevenzione e riduzione dei rischi interni all’azienda al fine di garantire che tutti i processi e le procedure aziendali siano conformi alla legge e agli standard interni;
3. Responsabile di impatto (per le società benefit), a cui sono affidati i compiti e le funzioni per il perseguimento delle finalità di beneficio comune, di supporto nell’analisi del contesto in cui l’azienda opera, fino alla definizione e riverifica periodica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità
4. Amministratore indipendente, che assicura un monitoraggio effettivo sull’azione degli amministratori esecutivi e, più in generale, sull’andamento della gestione; verifica l’assunzione di decisioni trasparenti ed equilibrate, a tutela degli interessi delle minoranze
ESTERNE
1. Advisor di Investor Relations, che elabora le informazioni price-sensitive che potrebbero generare un impatto sull’andamento del titolo in Borsa, e gestisce i rapporti con gli investitori e la comunità finanziaria;
2. Analista finanziario indipendente Ecm, che elabora studi di valutazione sul titolo esprimendo raccomandazioni di investimento e valorizzano le pmi come opportunità di investimento determinando un maggiore interesse da parte di investitori, riducendo la volatilità e supportando la finalizzazione di nuove operazioni per ulteriore raccolta di capitale;
3. Esg Advisor, che affianca le pmi nel percorso di sostenibilità con l’obiettivo di favorire l'accesso a Ipo sostenibili per aumentare la competitività nel medio lungo termine dell’azienda valorizzandone il capitale economico verso investitori e stakeholder.