Le misure di sostegno. Inps, sul sito quasi 2,5 milioni di domande
La home page del sito dell'Inps con i banner per accedere a bonus e congedi
Sono quasi 2,5 milioni (2.456.101) per più di 5,1 milioni di beneficiari (5.188.901) le domande per prestazioni Inps per le misure contenute nel decreto cura Italia, pervenute telematicamente e aggiornate alle 8 di oggi. Lo comunica l'Istituto di previdenza. Nel dettaglio le richieste per il bonus di 600 euro presentate sono quasi 2,1 mln (2.092.432). Mentre per la cigo sono arrivate 101.000 domande per quasi 2 milioni di beneficiari (1.939.000) e per l'assegno ordinario altre 58.000 domande per quasi un milione di beneficiari (952.800). Le richieste arrivate per i congedi parentali sono 184.201 a cui si aggiungono 20.468 domande per il bonus baby sitting. Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha assicurato che la copertura finanziaria sarà sufficiente. In due giorni - ha detto aggiunge - siamo quasi arrivati alla metà della platea". Le risorse per le misure di sostegno al reddito e al lavoro, nel prossimo decreto legge, saranno "intorno ai 15 miliardi" ha detto Catalfo. In particolare il reddito d'emergenza dovrebbe interessare circa 3 milioni di famiglie, per una spesa stimata "intorno ai 3 miliardi".
La corsa al bonus da 600 euro per gli autonomi è partita mercoledì notte con un numero impressionante di domande, 300mila in poche ore, praticamente 100 domande al secondo, mandano in tilt il sito. L'Istituto ha annunciato l'avvio di verifiche. Il presidente dell'istituto Pasquale Tridico. "Una cosa mai vista sui sistemi dell'Inps". Il numero uno dell'Istituto ha chiarito che non c'è fretta: "Le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi". Le opposizioni all'attacco: caos indegno, hanno affermato diversi esponenti politici.
Il bonus riguarda i lavoratori autonomi di vario tipo (si calcola che in Italia siano 5 milioni): liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori stagionali e dello spettacolo. Le istruzioni sono contenute in una circolare pubblicata ieri dall'Inps e chiariscono che per l'indennità di 600 euro non è prevista alcuna contribuzione figurativa. L'indennità non contribuisce inoltre alla formazioni del reddito. È erogata dall'Inps previa domanda, anche con il Pin semplificato. L'Inps ricorda che oggi "non sarà un click day". Le domande potranno essere inviate anche nei prossimi giorni, collegandosi al sito www.inps.it e cliccando sul banner dedicato che compare sulla homepage.
L'indennità di 600 euro per il mese di marzo è destinata ad una larga platea di persone che non devono essere titolari di pensione, né di reddito da dipendente né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Il bonus spetta ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data. La stessa indennità è destinata a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni, ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il loro rapporto tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. L'indennità è concessa anche agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50mila. La circolare Inps, come ha spiegato Filmcams, ha assicurato che anche gli agenti e ai rappresentanti di commercio, circa 250 mila in Italia, potranno presentare richiesta di accesso all'indennità introdotta dal Dl Cura Italia.
La domanda per il bonus all'Inps si potrà fare con i consueti canali (Pin, Spid, Carta di identita elettronica e Carta dei servizi oltre al Contact center) ma sarà possibile accedere a una richiesta di Pin semplificata (vale a dire con la prima parte del codice che si ottinene direttamente registrandosi sul sito) come per le altre misure quali il congedo parentale e il bonus baby-sitter. "Se si desidera il pagamento con accredito su conto corrente, accertarsi di avere a portata di mano le proprie coordinate bancarie" scrive l'Inps sul suo sito in vista dell'attivazione delle domande per via telematica.
Operativo già dal 30 marzo invece il banner per richiedere il congedo parentale straordinario di 15 giorni. I lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata e i lavoratori autonomi possono compilare e inviare online le domande di congedo per emergenza Covid-19. "Le richieste potranno riguardare anche periodi antecedenti la data della domanda, purchè non siano anteriori al 5 marzo 2020" precisa l'Inps.