Appello. Bonomi: rivedere patto stabilità con obiettivi differenziati per gli Stati
Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi
"Le regole europee del Patto di stabilità dovranno essere semplificate attraverso l'introduzione di obiettivi e target chiari da raggiungere, magari differenziati tra gli Stati, invitando i governi a condurre politiche anticicliche. Per rendere l'economia europea più resiliente a shock futuri, non è più rimandabile la necessità di un bilancio permanente per l'Eurozona, non possiamo farci trovare impreparati". Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un video messaggio al Foro italo-spagnolo che si tiene a Barcellona invita l'Europa a ripensare il patto di stabilità introducendo elementi di flessibilità. "La pandemia - ha osservato Bonomi - ha reso possibili scelte come la sospensione del Patto di stabilità e un piano di investimento come Next generation Eu che fino a poco più un anno fa sembravano impossibili, e ha accelerato la riflessione e le scelte per portare avanti la doppia transizione digitale e verde nel nome della sostenibilità. Dobbiamo imparare dagli errori del passato per introdurre un nuovo paradigma economico che possa favorire la ripresa e la stabilità finanziaria nel lungo periodo nel contesto europeo post Covid".
Proprio sul tema della sostenibilità è arrivato un altro affondo. "Contiamo sul fatto che le confindustrie di Italia e Spagna riescano a far superare alla Commissione Ue un certo atteggiamento ideologico nel modo in cui si affronta il tema della sostenibilità e della doppia transizione". Secondo Bonomi le rivoluzioni industriali hanno costi economici e sociali e occorre essere chiari su questo: gli obiettivi europei devono essere accompagnati da misure per supportare le imprese nel processo di decarbonizzazione e di transizione verso l'economia circolare e le città e i territori nel gestire tali processi dal punto di vista logistico e sociale".