La svolta tanto attesa. Stop al bollo auto, primo sì alla Camera
Stop al bollo auto per tre anni per le auto nuove. Poi tassa che cresce in proporzione all'aumentare delle emissioni nocive. La commissione Finanze della Camera ha dato un primo via libera a un vero e proprio "sogno" degli italiani: non pagare più la tassa sul possesso dell'auto o della moto che, per la verità, in molti non pagano già, reato questo che provoca un buco nelle entrate dello Stato di circa 850 milioni l'anno. Il bollo è infatti una delle tasse più odiate dagli italiani, seconda solo a propri e veri "incubi" fiscali come le tasse sulla casa o quelle sui carburanti.
«Si è compiuto in Commissione Finanze un primo passaggio, a suo modo storico», ha annunciato con enfasi il presidente Daniele Capezzone che auspica «una immediata calendarizzazione in Aula, già prima della sessione di bilancio». In sintesi, con la propostaCapezzone, chi acquista un'auto nuova non paga il bollo auto pertre anni (5 anni, in caso di auto ad alimentazione ecologica). Trascorso questo tempo, varrà la logica del "più inquini, più paghi", con unatassa commisurata alle emissioni. In più, in questo secondo casosolo per i veicoli green, si fa salire al 40% il livello di deducibilità per le auto aziendali. Una misura, nell'intento di Capezzone e della relatrice del Pd Fregolent, che andrebbe incontro sia ai consumatori, sia all'industria automobilistica.
La misura, che riceve il plauso di Forza Italia, potrebbe avere un bacino enorme di potenziali interessati: secondo una recente elaborazione condotta dal mensile Quattroruote insieme all'Aci emerge infatti che sono circa 34,4 milioni i veicoli soggetti alla tassa di possesso con un gettito stimato di 6,45 miliardi. Ma molti non pagano. E così il gettito (quello realmente riscosso dalle Regioni) si fermerebbe a 5,6 miliardi.La misura, se fosse già in vigore, avrebbe riguardato, ad esempio nello scorso mese di settembre 110.436 auto immatricolate.