Energia. Bollette di luce e gas più care da ottobre
A partire dal primo ottobre saliranno le bollette della luce e del gas del mercato tutelato. Secondo quanto ha stabilito l'Arera, l'elettricità subirà un rincaro del 2,6% e il metano del 3,9%. A pesare sono l'andamento stagionale e lo scenario internazionale, con la riduzione della produzione di gas olandese e le restrizioni all'accesso ad alcuni gasdotti, ma anche le fiammate del petrolio legate agli attacchi alle piattaforme petrolifere. Nel 2019, in ogni caso, la spesa delle famiglie risulterà sostanzialmente invariata sul 2018 (+1%).
Di stangata parlano le associazioni dei consumatori. Con l'aggiornamento delle tariffe luce e gas disposto ieri dall'Arera la spesa delle famiglie per le bollette energetiche "sale complessivamente nel 2019 di 18 euro a nucleo familiare rispetto allo scorso anno (+7 euro l'elettricità, +11 euro il gas)", afferma il Codacons. Si ricorda, inoltre, che a causa della tassazione vigente "le bollette energetiche degli italiani sono più salate del 20% rispetto alla media Ue".
Nel prossimo trimestre, insomma, si spenderà di più, ma nell'arco temporale dell'anno la situazione non cambia molto,
grazie alle manovre tariffarie precedenti: le famiglie italiane spenderanno infatti nel 2019 (al lordo delle tasse) 559 euro per
l'elettricità e circa 1.107 euro per quella del gas. La famiglia tipo "in tutela" quindi avrà una spesa totale sostanzialmente allineata a quella del 2018, registrando un aggiustamento di circa l'1% (+1,35% per l'elettricità, +1% per il gas).
"Le variazioni tariffarie di questo ultimo trimestre ci consegnano un 2019 in cui i costi energetici hanno mantenuto una
sostanziale stabilità nel medio periodo", commenta il presidente dell'Arera Stefano Besseghini, sottolineando però l'urgenza di
"un sistematico lavoro di revisione degli oneri generali per recuperare tutti gli spazi possibili a vantaggio di consumatori
e aziende". Revisione sulla quale fanno pressing anche le associazioni dei consumatori, sottolineando anche, come calcola
l'Unc, che rispetto all'ultimo trimestre dello scorso anno le famiglie italiane spenderanno in totale 52 euro in più.