Economia

La novità. Al volante della X2, la BMW non convenzionale

Alberto Caprotti venerdì 16 marzo 2018

Difficile catalogarla. Meglio dire che è fuori dagli schemi, definizione che non impegna e rende comunque l'idea. Già, perchè nel sovraffollato mondo dell'auto l'arrivo di una nuova crossover coupè fa sempre notizia: se poi è una BMW, fa ancora più rumore. Si chiama X2, debutta proprio oggi nelle concessionarie italiane e rompe gli schemi convenzionali di un marchio tradizionalmente abbastanza ancorato alle sue regole stilistiche e di contenuto. Non con questa ultima arrivata, che nelle intenzioni di chi l'ha creata dovrebbe mettere insieme il tipico piacere di guida del brand tedesco con la sportività dei modelli più “spinti”.

Per chi è. Il cocktail sembra ben riuscito, almeno a giudicare dal primo impatto, sia visivo sia al volante. La nuova X2 riprende l'architettura della X1 ma con linee più modaiole, o “aspirazionali” come si usa dire oggi, nel senso che ha un target di riferimento ben definito: cioè il mondo dei giovani che hanno abbastanza euri in tasca per permettersela, o di chi giovane si sente comunque e cerca un prodotto originale senza rinunciare alla sicurezza del marchio. Dinamica e super-connessa, la X2 viene considerata la prima “auto nativa” digitale di BMW. Ricca di due anime, quella muscolosa dei Suv medi (anzi Sav, come li chiamano in BMW) e quella elegante, appunto, delle coupè della casa di Monaco, il design di X2 risulta decisamente più vicino a quello di prodotti della diretta concorrenza - come Audi Q2 e Mercedes GLA - che non alle altre Bmw in gamma.

Com'è. Lo spirito sportivo risalta subito frontalmente con un nuovo e più moderno trattamento della mascherina a doppio rene, elemento di rinnovamento come lo sono la finitura supplementare per la parte bassa delle fiancate e gli archi passaruota e la forma del montante C. Al lancio saranno disponibili solo motorizzazioni TwinTurbo di elevata potenza - la X2 sDrive20i con 192 Cv, la X2 xDrive20d con 190 Cv e la X2 xDrive25d con 231 Cv. Le due varianti a gasolio sono dotate di serie della trazione integrale xDrive e del cambio Steptronic a otto rapporti, mentre la X2 a benzina a trazione anteriore utilizza la trasmissione a doppia frizione Steptronic sportiva a sette rapporti. Altri modelli saranno aggiunti all'inizio del 2018: la X2 sDrive18i con motore 3 cilindri da 140 Cv, la X2 xDrive20i da 150 Cv e la X2 sDrive18d da 150 Cv. La nuova Bmw X2 propone inoltre tecnologie all'avanguardia nell'ambito dei sistemi di assistenza alla guida come il Traffic Jam Assistant e l'assistente al parcheggio che identifica automaticamente i parcheggi con spazio sufficiente e, se lo si desidera, gestisce la sterzata nella manovra. Una finezza il logo BMW incastonato sul montante posteriore, come le tedesche di un tempo.

Come va. Le dimensioni più compatte (4,36 metri) non rendono la X2 meno vivibile di una X1. Lo spazio sopra la testa diminuisce, ma il passo della vettura – identico: 276 cm – consente ai passeggeri in seconda fila di accomodarsi senza contorsionismi: né per entrare né per alloggiare gambe. Dire che guidarla è più che piacevole, sarebbe banale. Allora non ve lo diciamo, ma ve lo facciamo immaginare. A bordo di una BMW sentirsi inappagati è quasi impossibile: anche qui vale la stessa regola ma per non esagerare in smancerie possiamo aggiungere che il confort non è quello dei modelli più classici e la sensazione complessiva risente della tipologia ibrida della vettura, più vicina al carattere di una Mini che a quello di un Suv BMW. Insonorizzazione efficace, pronto e diretto lo sterzo, appagante il 2.0 turbodiesel che abbiamo provato per una trentina di chilometri nel traffico di Milano, terreno ideale per lo spirito urbano come la X2.

Quanto costa. La X2 è declinata in cinque versioni: oltre quella di ingresso a 33.500 euro, sono disponibili la Advantage (35.150 euro), la Business-X (36.850 euro), la M Sport (40.300) e la M Sport X in vendita a 40.300 euro.