Come guideremo domani. La moto del futuro sta in equilibrio da sola
La moto di domani sta in equilibrio da sola, in pratica non si cade mai. E per questo motivo si guida senza casco: l’interconnessione intelligente comunque rende prevedibili eventuali situazioni critiche. Le linee avveniristiche sembrano quelle dei veicoli dei film di fantascienza di Hollywood: grandi ruote, soluzioni futuribili e telaio in cabonio, triangolare e nero come quello della prima motocicletta Bmw, la R32 del 1923. Per vederla su strada però bisognerà attendere ancora molti anni.
E' questa l'interpretazione della mobilità su due ruote di domani secondo BMW, che ha presentato questo prototipo a Los Angeles, alla mostra "Iconic Impulses. The BMW Group Future Experience". Lo studio parte dal presupposto che la mobilità tra pochi anni sarà inevitabilmente connessa. Grazie all'elettronica di bordo che assicurerà la massima sicurezza con sofisticati sistemi di intervento e autobilanciamento, il pilota sarà liberato dalla necessità di indossare casco e vestiti protettivi, e potrà scegliere una leggera tuta climatizzata. per assaporare al meglio le sensazioni e le emozioni offerte dalla guida all'aria aperta.
Il design della Bmw Motorrad Vision Next 100, sottolinea una nota del marchio tedesco, "rappresenta la sintesi perfetta tra l'uomo e la macchina". Esteticamente il telaio unisce la ruota posteriore e la ruota anteriore descrivendo un’onda dinamica. Non sono visibili né cuscinetti né snodi, la moto appare colata in un pezzo unico. Quando si muove il manubrio muta la forma di tutto il telaio, così da rendere possibile il cambiamento di direzione. Lo sforzo necessario varia in base alla situazione di guida: manovre a moto ferma richiedono solo uno sforzo minimo, mentre a velocità elevate la struttura promettee un’alta rigidità. L'impostazione triangolare del telaio e le strisce bianche rappresentano, con il motore a zero emissioni inscatolato come fosse un boxer, chiari richiami alla tradizione del brand.
Nel presentarla, Edgar Heinrich, responsabile del design di BMW Motorrad, ha detto: "Il Vision Next 100 incarna la visione del gruppo per una moto da utilizzare in un mondo connesso, per un'esperienza analogica in un'era digitale. Un motociclismo che porterà a fuggire dalla realtà della vita quotidiana: nel momento in cui ci si sistemerà sulla sella, si sarà completamente liberi. La moto diventerà la grande fuga". Tutto molto bello, intrigante, possibile. L'unico dubbio: una moto che in pratica fa quasi tutto da sola chissà se sarà anche bella da guidare.