Non solo motori. BMW Creative Lab: un'idea per vestire la mobilità
Che un'automobile oggi non sia più solo una lamiera con quattro ruote sotto, è una considerazione sin troppo banale. Meno scontato invece è considerare il fatto che il design che la circonda debba ormai essere considerato da una prospettiva globale che superi l'oggetto e comprenda temi più ampi come quello della mobilità, della sostenibilità e dello stile.
In quest'ottica nuova e coinvolgente si inserisce la seconda edizione di BMW Creative Lab, iniziativa nata in cooperazione con BMW DesignworksUSA (studio di Monaco), la società di consulenza creativa del gruppo tedesco, e un’azienda italiana espressione dell’artigianalità e del talento creativo e produttivo.
Dopo il successo ottenuto dalla prima edizione, realizzata in partnership con Fratelli Guzzini, che ha premiato il talento di Attila Veress, giovane designer ungherese, BMW Creative Lab si propone quest’anno di affrontare nuove tematiche grazie alla partnership con Napapijri, azienda di origini italiane che ora fa parte del Gruppo VF International.
Il tema scelto per il 2014 è: Apparel design for smart mobility. L’idea cioè è quella di sfidare i designer a trovare soluzioni per l’abbigliamento che si interfaccino con l’intermodalità della mobilità sostenibile di oggi. Ideare e creare dunque capi d’abbigliamento che consentano di muoversi in modo multifunzionale passando dall’automobile ai mezzi pubblici, dalla bicicletta ai trasferimenti a piedi, in perfetto comfort termico e stilistico.
Il BMW Creative Lab, nato nel 2012, è un’iniziativa pensata per individuare giovani di talento italiani e stranieri che studiano in Italia con l'obiettivo di supportarli nel loro ingresso nel mondo del lavoro e di promuovere il valore del design per il BMW Group, non soltanto da un punto di vista industriale ma anche da quello culturale. I sei talenti selezionati quest'anno sono Serena Bonomi (Italia), proveniente dallo IED di Milano, Alfredo Carreno (Messico) della Domus Academy, Emmanuel Zonta (Uganda-Italia), Francesca Pievani (Italia), Uros Krstic (Serbia), Alice Alfaroli (Italia) tutti e quattro provenienti dal Politecnico di Milano.
Ecco alcuni spunti con i quali i 6 designer dovranno confrontarsi. Quali saranno le esigenze delle persone che viaggiano nei prossimi 2-3 anni? Come possono la moda ed il design automobilistico fondersi maggiormente per rafforzare il livello di confort individuale durante un viaggio e per aiutare a creare esperienze di viaggio ideali nel futuro? Come può la tecnologia contribuire allo sviluppo di un concetto di design per l’abbigliamento e la mobilità consapevole ideale per aumentare il confort dei passeggeri? Come può una soluzione integrata di design valorizzare le esperienze individuali di mobilità? Come può il design aiutare le persone che si spostano in maniera consapevole nelle città utilizzando diversi mezzi di mobilità (auto o car sharing, treno, bicicletta, taxi o camminando a piedi)?
In questo senso, la moda è qualcosa di più dei bei capi di abbigliamento. Ecco allora che si presentano altri interrogativi. Come può la moda abbinare le proprietà estetiche e le prestazioni funzionali per permettere una mobilità individuale consapevole e confortevole? E da ultimo: quali materiali si addicono nel modo migliore al vostro design? I designer dovranno presentare le loro risposte e una proposta mirato che sia completa sia dal punto di vista dello story telling, che progettuale.
Gli studenti verranno seguiti durante tutto il percorso da un tutor, il professor Michele Capuani, e dal management di BMW Italia, di BMW DesignworksUSA e di Napapijri. I progetti saranno poi giudicati dalla commissione scientifica secondo quattro criteri specifici: innovazione, iconicità, fattibilità e costo. Il vincitore del BMW Creative Lab 2014 riceverà in premio uno stage di 12 mesi presso le due aziende (6 mesi in BMW DesignworksUSA, Munich Studio e 6 mesi presso Napapijri, VF International).