Economia

FINANZIARIA. Berlusconi risponde alla Regioni: «Tagli dolorosi, ma necessari»

lunedì 28 giugno 2010
Una battuta di Silvio Berlusconi alla conferenza stampa conclusiva del G20 di questa notte riaccende la polemica sui tagli della manovra 2011-12 ai trasferimenti alle Regioni, contestati dai governatori, anche da quelli del Pdl. Parlando del riferimento del documento finale del G20 al taglio dei deficit entro il 2013, il presidente del Consiglio ha detto che "ci dovremo rassegnare a diminuire le nostre spese e far sì che le spese corrispondano alle entrate".Riferendosi poi alla situazione italiana ed allo sforzo che il governo ha già fatto con la manovra di adeguare il deficit a quanto richiesto dalla Ue, Berlusconi ha aggiunto: "Chi ha la responsabilità delle Regioni deve difendere lo status quo, ma non si può andare avanti a sprecare così i soldi dei cittadini".Nei giorni scorsi i governatori, in testa il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani (presidente dell'Emilia-Romagna) ed il governatore della Lombardia Roberto Formigoni hanno lungamente polemizzato con il governo per il taglio dei trasferimenti previsti che ammontano a 4 miliardi nel 2011 ed a 4,5 miliardi sia nel 2012 sia nel 2013, per un totale di 13 miliardi nel triennio.Parlando poi in termini generali Berlusconi ha anche detto che la manovra attua una "cassazione dei benefici". In polemica con il governo le Regioni hanno minacciato di voler restituire al governo centrale le loro competenze.Venerdì scorso il sottosegretario all'Economia Luigi Casero si era detto ottimista sul fatto che "nei prossimi giorni credo si possa trovare un avvicinamento. Le Regioni chiedono di avere meno tagli. Secondo me devono partecipare al progetto complessivo. Nell'incontro con gli enti locali si sono inseriti dei criteri di emrito per graduare questi tagli".La manovra è in discussione in questi giorni in commissione Bilancio al Senato.Circa la possibilità di riduzione del deficit a breve termine nel corso della conferenza stampa di questa notte a Toronto si è assisttio anche ad un duetto fra lui ed il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Berlusconi ha parlato di un obbiettivo di azzerare il deficit aggiungendo la necessità di "fissare traguardi ambiziosi, penso si possa raggiungere".Tremonti, seduto di fianco a lui, sorridendo ha aggiunto: "Stava parlando del mondo, G20".Berlusconi ha quindi ripreso dicendo che per ora comunque è importante "scendere sotto il 3% entro il 2012 come ci chiede l'Europa, poi vedremo" ed ha aggiunto che sul taglio dei deficit "sono stato ottimista, è stato per fare una carezza a Tremonti".