Economia

Carburanti. Il prezzo della benzina è ai minimi da gennaio (ma non durerà)

Paolo M. Alfieri lunedì 26 agosto 2024

Un distributore di benzina

Da un lato la constatazione, utile per i consumatori, relativa al prezzo della benzina che scende ai minimi da gennaio; dall’altro, però, i timori per un possibile rialzo nei prossimi giorni, considerato l’aumento delle quotazioni del petrolio dopo lo stop alla produzione e all’export del greggio annunciato ieri dal governo di Khalifa Haftar che controlla l'est della Libia. È su questo doppio binario che bisogna muoversi per decifrare lo scenario a breve termine riguardante il prezzo dei carburanti, da cui potrebbero derivare anche effetti sull’inflazione e, dunque, aumenti sui prezzi dei beni. L’Osservaprezzi del Mimit ha rilevato ieri che il prezzo della benzina verde self è calato ancora, toccando i minimi dal 30 gennaio a 1,811 euro al litro, mentre il diesel, sempre self, è scambiato a 1,686 al litro, ai minimi dal 6 luglio 2023.

Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 1,958 euro al litro (1,980 la rilevazione del 9 agosto) mentre la media del diesel servito è 1,833 euro al litro (contro 1,860 registrato prima della pausa estiva). I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,721 e 0,745 euro al litro (no logo 0,706). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,328 a 1,402 euro al kg (no logo 1,340). «Se si confrontano i prezzi di oggi con quelli rilevati dal Mimit il 2 agosto, la benzina costa 3,8 centesimi in meno al litro, pari a 1,90 euro per un pieno di 50 litri, -2 per cento, mentre per il gasolio il risparmio è di 4,3 centesimi, 2 euro e 15 centesimi a rifornimento, -2,3%. Insomma, una buona notizia. Nessuna stangata sulle ferie – ha sottolineato il presidente dell'Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona –. I consumatoi, però, devono sempre prestare molta attenzione perché i prezzi della rete autostradale sono sempre più alti della rete stradale ordinaria». Inoltre in autostrada, al di là della media, i prezzi variano molto da distributore a distributore e la “fregatura” è sempre in agguato: «Per l’autostrada A1, ad esempio, si varia per la benzina self da 1,954 a 1,779, oltre 17 centesimi al litro, pari a 8 euro e 75 centesimi a pieno».

Il prezzo del petrolio, intanto, già in tensione per il conflitto in Medio Oriente, è salito ancora ieri del 2,1% dopo la decisione del generale libico Haftar sullo stop all’export in risposta allo scontro in corso con il governo appoggiato dall’Onu sulla guida della banca centrale. Il Brent è tornato sopra gli 80 dollari al barile, a 80,71 dollari, mentre il Wti è cresciuto fino a 76,42 dollari.