Economia

ECONOMIA. Banche e petrolio trascinano giù le Borse

lunedì 2 marzo 2009
Apertura in ribasso a Wall Street con il Dow Jones che scende sotto la soglia dei 7.000 per la prima volta dal 1997 a 6.998,81 punti (-0,91). Lo S&P 500 segna -0,75% a 729,57 punti e il Nasdaq composite -1,58% a 1.356,13 punti.  Male anche i listini europei. Borse europee sui minimi da sei anni (dal 2003) in scia ai timori legati al comparto bancario che si stanno peraltro abbattendo anche sugli indici a Wall Street. I listini del Vecchio Continente, arrivati a perdere circa il 4% in mattinata, segnano ora una flessione di 3,4 punti percentuali. A destabilizzare i mercati anche le parole del finanziere statunitense, Warren Buffet, che ha parlato di "massacro" per definire la situazione attuale dei mercati.La peggiore piazza finanziaria è al momento Milano (S&P/Mib -3,9%) seguita da Londra (-3,2%). Stanno limando in parte le perdite invece Parigi (-2,8%) e Francoforte (-2%). Tra i comparti più colpiti quindi i bancari (Stoxx di settore -8%) con Hsbc che lascia il 18% in vista del maxi aumento di capitale necessario per rilanciare il colosso. Perdono il 10% anche Lloyds e Ubs, -7% invece UniCredit. Male infine i petroliferi e le materie prime col greggio sotto i 43 dollari al barile. Bhp Billiton arretra del 3%, Anglo American il 4,4% e Arcelor Mittal -5 per cento.Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee.   - Londra           -3,21%   - Parigi           -2,81%   - Francoforte      -2,01%   - Madrid           -2,91%   - Milano           -3,93%   - Amsterdam        -2,94%   - Stoccolma        -2,97%   - Zurigo           -4,13%.  Chiusura in picchiata per Tokyo. La Borsa di Tokyo chiude gli scambi in picchiata a -3,81%, scontando la performance negativa di Wall Street scivolata venerdì ai minimi da maggio del 1997 sulla revisione al ribasso del Pil Usa e sulle notizie dei nuovi salvataggi dei colossi finanziari statunitensi Aig e Citigroup da parte del Tesoro Usa. L'indice Nikkei scende a 7.280,15 punti, 288,27 in meno della chiusura di venerdì. Continuano intanto ad arrivare notizie pessime sull'economia giapponese. Le immatricolazioni di veicoli nuovi, escluse le mini-vetture, sono crollate del 32,5 per cento in un anno in febbraio. E' il settimo mese consecutivo di calo delle vendite.