Banca e Covid-19. Connessioni record all'home banking
Durante il lockdown nel nostro Paese gli utenti Internet impegnati online almeno un paio d' ore al giorno per motivi diversi da quelli lavorativi erano l’80% circa, ora si prevede un ritorno alla normalità Oggi un Italiano su 6 ha la SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), tra questi il 35% non l'aveva utilizzata quasi mai prima della Fase 1. Il 30% ha utilizzato la SPID durante il lockdown per avvalersi dei servizi erogati da INPS il 45% per operazioni verso l’Agenzia delle Entrate.
La pandemia ha determinato una crescita della digitalizzazione degli italiani, spinta sia dall’incremento della gamma di prodotti e servizi offerti “da remoto” che da una maggiore propensione all’utilizzo da parte dei consumatori. Da questa dinamica non sono esenti neanche i servizi bancari. Per il 70% degli utenti bancari la possibilità di operare da remoto con la propria banca ha rappresentato una soluzione di grande efficacia e comodità. Percentuale che sale al 90% tra i millennials.. Tra le modalità più gradite l’internet e il mobile banking, risolutive rispettivamente per l’85% e l’80% dei cittadini. La maggiore considerazione verso nuove modalità di erogazione dei servizi bancari trova conferma dall’aumentato ricorso, tra i correntisti bancari, all’online banking e la relazione telefonica con la propria filiale. Attitudine nei comportamenti che sembra permanere anche nelle prossime settimane. Aumenteranno le occasioni in cui gli utenti bancari utilizzeranno l’online banking (da PC o computer portatile) come controllo e gestione del conto corrente e l’esecuzione di bonifici/giroconti , pagamenti delle utenze e ricariche di carte prepagate e i servizi di mobile banking (con accesso tramite app su smartphone o tablet). Contemporaneamente ci si attende una diminuzione dell’accesso ai servizi bancari presso la filiale (-30%). In queste settimane poi sempre più utenti si stanno avvicinando al trading online , pronti a cogliere le opportunità che si presentano a tiro. Sono tanti, tra addetti ai lavori, veri e propri appassionati (fascia d'età compresa tra i 30 e i 55 anni) a focalizzarsi sul mondo delle borse, con l’intento di sfruttare le principali oscillazioni che caratterizzano i mercati azionari ai tempi del Coronavirus.
Le variazioni negative, nonostante un rimbalzo legati ai minimi relativi, ci sono state, ma non hanno in alcun modo condizionato l’interesse rispetto al trading online. investitori e professionisti che operano da tempo nel campo del trading online, infatti, hanno provato a considerare questo scenario come una vera opportunità, sfruttando anche un’elevata volatilità e le relative fluttuazioni dei prezzi. Recentemente poi lo shopping online ha assunto sempre più importanza tanto da superare tutte le forme d'acquisto nel corso delle prime due settimane di Maggio. Al primo posto gli acquisti relativi a beni di prima necessità. Cresce anche l'utilizzo di carte in modalità contactless con la possibilità di alzare la soglia dei pagamenti che non necessitano di pin.
responsabile commerciale, area Corporate